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Viaggio fotografico in Nuova Zelanda – GVF

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Questa volta decido di voler provare una nuova tipologia di viaggio che comincia ad essere molto di moda tra gli appassionati: il viaggio fotografico. La nazione che scelgo è una delle più interessanti dal punto di vista della fotografia di paesaggio: la Nuova Zelanda. Il viaggio fotografico in Nuova Zelanda a cui partecipo viene effettuato alla fine di novembre. Cioè la primavera per questo paese degli antipodi.

Questa tipologia di viaggio è un viaggio formato da piccoli gruppi di appassionati di fotografia (ma chi non lo è tra i viaggiatori) che durante il viaggio sono accompagnati da un fotografo professionista che illustra e spiega le migliori tecniche fotografiche. I gruppi in genere sono formati da un numero variabile tra i 5 e i 6 partecipanti per fotografo.

Il viaggio si concentra esclusivamente sull’Isola del Sud. L’isola più bella dal punto di vista paesaggistico e naturalistico. Il viaggio è organizzato da “I Grandi Viaggi Fotografici” un Tour Operator di fotografi professionisti specializzati in viaggi fotografici in ogni continente. L’agenzia di appoggio che si occupa di tutte le prenotazioni è la Punto Viaggio con sede in provincia di Cuneo.

Contatto direttamente per e-mail l’agenzia e fin dalle prime risposte sono molto professionali e veloci. In poco tempo finalizzo il viaggio. Alcune settimane prima della partenza ricevo anche la gradita telefonata del fotografo (Andrea) che ci accompagnerà durante il viaggio. Viene formato un utile gruppo WhatsApp tra i partecipanti al viaggio in modo da fare domande relative al viaggio e iniziare a conoscersi.

IL VIAGGIO FOTOGRAFICO IN NUOVA ZELANDA

L’itinerario di una decina di giorni, permette la visita di alcune delle principali attrazioni dell’Isola del Sud della Nuova Zelanda. Partiamo da Christchurch e la prima tappa è la visita del Lake Tekapo dove facciamo una sessione fotografica al tramonto alla chiesetta del Good Shepherd. Qui abbiamo la fortuna di ammirare una ricca fioritura di lupini selvatici, l’area attorno alla chiesetta è piena di questi fiori. In Nuova Zelanda il nostro autunno è la primavera, le stagioni sono invertite. La notte in quest’area della Nuova Zelanda permette la visione di un cielo spettacolare, e il cielo era davvero bello la sera in cui eravamo li. Purtroppo però eravamo stanchi, la differenza di fuso orario si fa ancora sentire, e quindi niente foto notturne. Peccato.

IL MONTE COOK

La tappa successiva è il Lake Pukaki, dormiamo a Twizel. Twizel è per noi divenuto famoso perché alle 8 di sera i ristoranti erano già tutti chiusi! Qui il piatto forte è l’escursione al Mount Cook, la vetta più alta della Nuova Zelanda (3.724 metri). Percorriamo l’Hooker Valley Track fino a raggiungere l’Hooker Lake e il suo ghiacciaio, un sentiero facile e molto bello. Il clima è caldissimo, si sfiorano i 30°C. Ma questa, ci dicono, è una primavera anomala.

LA COSTA ORIENTALE

Il giorno successivo ci dirigiamo verso la costa orientale. Lungo il tragitto troviamo spettacolari fioriture di lupini selvatici e ci fermiamo in corrispondenza di un fiume dove le fioriture sono veramente belle. Arriviamo a Oamaru e passeggiamo per il centro cittadino. Nel pomeriggio visitiamo i Moeraki Boulders, le famose rocce rotonde lungo la spiaggia. La mattina i miei compagni di viaggio ritornano a Moeraki Boulders per un altra sessione fotografica, ma io decido di fare una passeggiata lungo la spiaggia accanto al nostro alloggio. Le nuvole non promettono niente di buono. Infatti a Moeraki Boulders piove per tutto il tempo, mentre dove sono rimasto io è nuvoloso ma non piove. Questa sarà in pratica l’unica mezza giornata di pioggia di tutto il viaggio.

Il nostro viaggio itinerante ci conduce a Dunedin, una bella città, tra le più grandi dell’isola del Sud della Nuova Zelanda. Facciamo una passeggiata in centro città e poi proseguiamo verso la prossima destinazione: il faro di Nugget Point. Ci fermiamo alla spiaggia di Kaka Point dove facciamo una passeggiata e incontriamo una foca leopardo, proveniente dall’Antartide. La foca sembrava morta ma che era ben viva… La sessione fotografica al tramonto la facciamo proprio al faro di Nugget Point.

Il giorno successivo continuiamo verso l’estremo sud della Nuova Zelanda attraversando lo splendido paesaggio verde dei Catlins. Osserviamo una splendida costa con lunghe spiagge. Spettacolare la veduta dal Florence Hill Lookout sulla spiaggia di Tautuku Bay. Arriviamo a Invercargill la città più a sud della Nuova Zelanda.

IL FIORDLAND: IL MILFORD SOUND

A sera giungiamo a Te Anau Downs, nostra base per i prossimi giorni. All’alba visitiamo il Milford Sound, purtroppo però ci sono nuvole basse che oscurano alla vista il Mitre Peak. Dopo alcune ore decidiamo di tornare indietro e di fare alcune soste lungo la Milford Road. Ma il tempo migliora e allora torniamo al Milford Sound dove ammiriamo sotto la luce del sole il luogo più famoso della Nuova Zelanda.

Il giorno successivo, nuova alba al Milford Sound, ma io non partecipo, preferisco riposarmi per godermi al meglio la due giorni al Doubtful Sound.

IL FIORDLAND: IL DOUBTFUL SOUND

Nella tarda mattinata ci rechiamo a Manapouri da dove inizia il nostro viaggio verso il Doubtful Sound. Da Manapouri prendiamo un battello e poi un autobus che ci porta al punto d’imbarco per la crociera di un giorno e una notte nel Doubtful Sound. Il paesaggio è davvero bello, ricorda quello dei fiordi norvegesi, la vegetazione è però lussurreggiante.

La nave su cui effettuiamo la crociera è un  veliero a motore. Facciamo anche una breve escursione in kayak nel fiordo. La giornata è splendida con cielo azzurro, siamo in uno dei luoghi più piovosi della Nuova Zelanda, paese piovoso di suo … Poco prima del tramonto quando la barca esce dal fiordo e entra nel Mare di Tasman avvistiamo un gruppo di balene. Ci avviciniamo alle balene che restano nei pressi della barca per alcune decine di minuti. Spettacolari!

Per la notte la nave sosta in uno dei bracci secondari del fiordo. Mi sveglio prima dell’alba e ammiro il paesaggio del fiordo al mattino presto con le luci che piano piano si fanno più intense. Uno spettacolo da vivere. Anche oggi il clima è ottimo. Passiamo tutta la mattina a scorrazzare nel Doubtful Sound e vediamo anche i rari pinguini del Fiordland.

A un certo punto il capitano della nave spegne i motori per una decina di minuti per permetterci di ascoltare i rumori del fiordo: canti di uccelli, rumore delle cascate e fruscio della vegetazione sono le uniche cose che sentiamo. Al termine della mattina facciamo il percorso inverso (autobus e battello) fino a Manapouri. E da qui, dopo una sosta a Te Anau, ci dirigiamo verso l’ultima tappa del nostro viaggio: Queenstown.

QUEENSTOWN

Queenstown è una cittadina con molto turismo in ogni periodo dell’anno. In inverno qui si scia, mentre nelle altre stagioni si visitano gli splendidi paesaggi dei dintorni. Dormiamo tre notti a Queenstown. Un giorno visitiamo la Dart River Valley, cioè la valle di Isengard del Signore degli Anelli. Ci fermiamo al paese di Glenorchy con i suoi alberi a schiera sommersi (i “willow trees”) e al piccolissimo villaggio di Paradise con la sua foresta di alberi. Terminiamo con un tramonto in un punto panoramico lungo il Lake Wakatipu. Un altro giorno facciamo una sessione all’alba al Lago Wanaka dove fotografiamo il Wanaka Tree, il famoso albero in mezzo al lago. 

CONSIDERAZIONI FINALI SUL VIAGGIO FOTOGRAFICO IN NUOVA ZELANDA

L’Isola del Sud della Nuova Zelanda è un luogo dove troverete montagne simili alle nostre Alpi, fiordi simili a quelli norvegesi, lingue di ghiaccio che giungono quasi fino al mare, spiagge dorate, coste frastagliate, pascoli verdissimi. Tra le cose più belle che ho visto: Il cielo stellato al Lake Tekapo. Il Mount Cook lungo la Hooker Valley. La zona dei Catlins. Il Milford Sound.

La crociera lungo il Doubtful Sound: impressionanti sono stati i 10 minuti in cui la barca spegne i motori e ci permette di ascoltare i rumori della natura. Questa breve crociera nel fiordo ci ha anche regalato, al tramonto, la vista di un branco di balene e la possibilità di fotografare i rari pinguini del Fiordland. La Dart River Valley. Praticamente quasi tutto …

Suggerimenti: Viaggio molto bello e ben organizzato. Sarebbe stato bello poter dedicare un paio di notti in più all’itinerario, difficilmente sarà possibile ritornare in questa parte del mondo, quindi perchè non starci qualche notte in più? Per esempio avrei preferito restare una notte in più nella zona dei Catlins, che è molto bella dal punto di vista paesaggistico. Poi avrei voluto fare una notte dedicata alla fotografia notturna/astronomica al Lago Tekapo che è uno dei luoghi più belli al mondo per quanto riguarda il cielo stellato. Consiglio di effettuare la visita di Dubai e/o di Sydney per spezzare il lungo viaggio aereo.

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