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Rovigno / Rovinj, 12.000 abitanti, sorge su una penisola nella parte occidentale dell’Istria. La parte vecchia del paese è raggruppata sulla punta del promontorio, dominato dalla chiesa di Sant’Eufemia, mentre i sobborghi moderni si trovano ad oriente. La cittadina in origine sorgeva su un’isola, separata dalla terraferma da un canale, interrato nel 1763, per espandere l’antico centro abitato.
Questa piccola e pittoresca città si affaccia sul mare direttamente con le case che vi si specchiano, formando un leggero arco che si eleva su banchi di roccia calcarea. Rovigno è un tipico esempio di borgo veneziano. Il paese era in origine fortificato da mura con tre porte d’accesso. In seguito le strutture difensive furono in gran parte distrutte o integrate negli edifici. Il borgo di Rovigno è dominato dall’imponente chiesa barocca di Santa Eufemia (1736).
Rovigno fu per la prima volta menzionato in un documento del VII secolo, con il nome di Ruvignio. A partire dal VI secolo appartenne all’Esarcato di Ravenna. Poi per diversi secoli fu possesso di vari signori feudali. Quindi a partire dal 1209 fu sotto il Patriarca d’Aquileia e dal 1283 appartenne a Venezia fino alla caduta della Repubblica Veneta, nel 1797, quando passò all’Austria. Nel 1918 entrò a far parte del Regno d’Italia, dopo la II guerra mondiale, nel 1945 fu occupato dalla Jugoslavia, e, infine, con la dissoluzione della Jugoslavia passò alla Croazia.
COSA VEDERE A ROVIGNO
Il borgo di Rovigno è un piccolo gioiello, anche se i suoi edifici non presentano un grande interesse artistico, la sua bellezza è dovuta alla sua forma. Il centro storico infatti è tutto concentrato nel promontorio ovale dominato dalla chiesa di Sant’Eufemia.
La chiesa di Sant’ Eufemia è l’edificio più imponente della cittadina, essa domina dall’alto tutto il nucleo storico. Costruita all’inizio del XVIII secolo, nella metà del secolo scorso ha subito degli interventi con la costruzione della nuova facciata in stile barocco-veneziano. Il campanile della chiesa, alto una sessantina di metri, termina alla sua sommità con la statua bronzea della Santa.
Molto caratteristica è tutta la città vecchia, un tempo circondata da mura con sette porte, tre delle quali si sono conservate fino ai giorni nostri. Nel punto in cui sorgeva la porta esterna della città, nel XVII secolo, è stato eretto l’arco barocco dei Balbi, oggi entrata della città vecchia.
Tra i monumenti interessanti oltre alla già menzionata cattedrale, troviamo, nelle vicinanze del porto: la torre dell’orologio, l’arco barocco dei Balbi (1680) sul luogo dell’antica porta cittadina e il vecchio municipio del XVII secolo (oggi un museo). Ci sono poi diversi palazzi barocchi e rinascimentali. La parte orientale della cittadina comprende il complesso del monastero francescano, costruito all’inizio del XVIII secolo (con un importante biblioteca e annesso museo d’arte sacra), e con la chiesa di San Francesco del 1810. Sul lato sud del paese è il monumento più vecchio di Rovigno: la cappella ettagonale della Santa Trinità del XIII secolo, situata in Piazza sul Laco.
DA VISITARE NEI DINTORNI DI ROVIGNO
Il Canale di Leme (croato Limski kanal), l’unico “fiordo” dell’alto Adriatico, lungo 9 km e largo mediamente 600 m si trova a 15 km da Rovigno. A 23 km da Rovigno, da visitare le suggestive rovine della città medievale di Duecastelli abbandonata nel XVII secolo.
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