La visita alla città di Riga comincia dalla città vecchia (Vecrīga), situata sulla riva orientale del fiume Daugava, la città vecchia, durante il Medioevo, era fortificata da mura, oggi a ricordo di ciò, è rimasto solo un fossato riempito dalle acque del fiume. Il nostro itinerario parte dalla piazza del Duomo (Doma laukum) sulla quale si affacciano il duomo e l’edificio neo-rinascimentale della borsa.
La costruzione del Duomo (Doma baznīca) risale al 1211 e si concluse intorno al 1700. La chiesa voluta dal vescovo Alberto da Brema, inizialmente fu consacrata come cattolica e dedicata alla Vergine Maria, poi divenne una chiesa luterana. All’esterno, il portale del lato nord dell’edificio e la parte absidale sono stati costruiti in stile romanico, mentre all’interno si può notare uno stile tardo-gotico. Annessa al Duomo è una torre alta 90 metri arricchita da una guglia costruita in stile barocco.
All’interno del Duomo si trovano alcune tombe appartenenti alla nobiltà lettone, oltre a quelle di personaggi famosi come il canonico Alberto da Brema e il vescovo di Livonia, Meinardo. Da notare il pulpito, costruito in legno risalente al 1641, arricchito dallo stile barocco e rinascimentale con la presenza di statue di angeli e santi. Il famoso organo costruito dalla Walcker Orgelbau di Ludwigsburg nel 1883, che con le sue 6718 canne produce un suono molto particolare che lo fa essere uno dei più famosi al mondo. Oggi, infatti, il Duomo di Riga è anche luogo dove vengono tenuti importanti concerti. Accanto al Duomo vi è un monastero nel quale si può ammirare un chiostro molto bello e dove all’interno è allestito un interessante museo della storia di Riga e della Navigazione (Rīgas vēstures un kuģniecības muzejs).
Dalla piazza del Duomo (Doma laukum), prendendo la via Pils Iela, troviamo la Basilica Anglicana (Anglikāņu baznīca), chiesa di culto luterano, che fu costruita nel 1859 con mattoni provenienti dall’Inghilterra, per favorire la pratica della religione ai marinai e ai mercanti inglesi che si erano stabiliti a Riga. Nella Maza Pils iela, si trova la casa dei Tre Fratelli (Trīs brāļi), che rappresenta il più antico complesso di case di abitazione della città, infatti questa costruzione risale al 1400 e fu edificata da un mercante. All’interno si può visitare il museo dedicato in gran parte all’architettura lettone.
Non lontano si trova la cattedrale cattolica di San Giacomo (Rīgas Svētā Jēkaba Romas katoļu katedrāle), risalente al 1225, la chiesa divenne, nel 1522, in seguito alla rivoluzione protestante una chiesa luterana, e poi nel 1586 fu affidata ai Gesuiti, nel 1621 ritornò ad essere una chiesa luterana, per poi nel 1923, a seguito di un referendum, essere consacrata ufficialmente alla religione cattolica. Nei dintorni vi è il palazzo del Parlamento, il Saeima, costruito in stile neorinascimentale nel 1867. Proseguendo si può fare una visita alla chiesa cattolica dedicata a Maria Maddalena (Rīgas Svētās Marijas Magdalēnas Romas katoļu baznīca) nel cui interno i soffitti sono affrescati da splendidi dipinti.
Prendendo la vicina Torna iela, si possono vedere le antiche mura di origine medioevale e nelle vicinanze l’Arsenale (Arsenāls) risalente al 1828-1832 costruito dai russi utilizzando mattoni appartenenti alle vecchie mura, oggi adibito a museo d’arte del periodo che va dal XVIII secolo all’arte contemporanea (Latvijas Nacionālais mākslas muzejs). La via si conclude con la Pulvertornis, cioè la torre delle Polveri, del XIV secolo, strutura rotonda con mura che raggiungono i 3 metri e con un’altezza totale di 25,5 metri. Vicino alla via Jekaba è interessante visitare la Porta Svedese (Zviedru vārti Vecrīgā) l’unica sopravvissuta in tutta Riga della fine del XVII secolo, più avanti si può notare la Rāmera tornis, una torre di fortificazione, incamerata in un tratto di cinta muraria.
Accanto alla Svētās Marijas Magdalēnas baznīca, un altra chiesa cattolica, si trova il Castello di Riga (Rīgas pils), edificio circondato da molto verde, che oggi è la residenza del Presidente della Repubblica Lettone. L’edificio risale al 1330, fu voluto dall’Ordine di Livonia e occupato fino al 1470 dal Maestro dell’Ordine stesso. Fu distrutto nel 1484 dai cittadini di Riga durante una rivolta e poi ricostruito nel 1491-1515. Durante l’occupazione russa vi fu installato un osservatorio per permettere allo zar di vedere l’eclissi di sole. All’interno si possono visitare alcuni musei, tra i quali quello di Arte Straniera, di Letteratura e Storia dell’arte. Accanto al castello troviamo una chiesa cattolica costruita in stile neoclassico, la Rīgas Sāpju Dievmātes baznīca.
Interessante dal punto di vista architettonico è la visita a due edifici posti nella Amatu iela, il palazzo della Gilda maggiore (Lielā ģilde) e quello della Gilda minore (Mazā ģilde). Entrambi gli edifici sono stati ricostruiti in stile neogotico inglese, la Gilda maggiore fu fondata attorno al 1400 e aveva il compito di ospitare la corporazione dei mercanti, da non mancare la visita al refettorio (la grande sala) costruito in stile gotico in quanto in origine il palazzo ospitava un convento francescano. Da notare l’esposizione dei 45 stemmi raffiguranti gli appartenenti all’alleanza anseatica posti alle pareti dell’edificio. La Gilda minore è posta proprio di fronte al palazzo citato prima ed era la sede della corporazione degli artigiani, bellissime le vetrate che possiede.
Prendendo la Skarnu iela, non dobbiamo perdere la visita alla chiesa luterana (Cēsu Svētā Jāņa evaņģēliski luteriskā baznīca) risalente al XIII secolo. La sua costruzione ha avuto luogo in più riprese, così da poter sviluppare stili che vanno da quello gotico, rinascimentale a quello barocco. In origine la Chiesa di San Giovanni apparteneva all’ordine dei domenicani, quindi vi si praticava il culto cattolico. Accanto alla Chiesa si trova la torre alta 73 metri che fu innalzata molto più tardi, intorno al 1800.
Parallela alla Skarnu iela si trova la Chiesa di San Pietro (Rīgas Svētā Pētera baznīca). E’ una delle chiese più belle di tutta Riga per lo stile gotico che la caratterizza. Fu menzionata già nel 1209 come chiesa per i mercanti e come luogo di culto cattolico che si svolse fino al 1523. La torre che la fiancheggia è stata ricostruita più volte, come la Chiesa, e dai suoi 123 metri d’altezza si può godere uno splendido panorama sulla città. Si può accedere alla torre grazie ad un ascensore che ha lo scopo di portare il visitatore ad un’ altezza di 72 metri. Oggi la chiesa è adibita a mostre ed a concerti.
Uno dei luoghi simbolo di Riga è il mercato centrale (Rīgas Centrāltirgus) che si trova lungo la parte conclusiva del Pilsētas kanāla. La curiosità che interessa questo luogo è data dal fatto che il mercato si svolge all’interno di cinque edifici che in passato erano hangar di dirigibili Zeppelin tedeschi e copre una superficie di 80.000 metri quadrati rappresentando uno dei più importanti e grandi mercati d’Europa. Ogni hangar ha un genere alimentare diverso dall’altro.
Passando per la piazza Ratslaukums, dove è situato il municipio non si può rimanere sbalorditi dalla bellezza di due palazzi dedicati alla Confraternita delle Teste Nere (Melngalvju nams) con difronte la statua di Rolando che impugna una spada. Gli edifici furono costruiti intorno al 1344, subirono il bombardamento delle truppe tedesche durante la seconda guerra mondiale e infine furono distrutti completamente durante il regime sovietico, solo nel 2001 si è conclusa la loro ricostruzione. Lo stile conserva quello gotico, rinascimentale ed aggraziato dal Jugendstil. Inizialmente i palazzi furono la sede di corporazioni cittadine e in seguito luogo di ritrovo per i mercanti che avevano come patrono San Maurizio, santo proveniente dall’Africa, particolare che notiamo all’ingresso degli edifici, con la rappresentazione del Santo con la pelle nera, da qui il nome di Confraternita delle Teste Nere.
La città moderna circonda il nucleo storico di Riga con zone verdi e rilassanti. La zona da cui si parte è la Aspazijas bulvāris, dove si trova il famoso teatro della città, Nacionala opera, nel quale si trova la compagnia di balletto uno dei più famosi al mondo.