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Nimes: una città dalla storia millenaria

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Capoluogo del dipartimento del Gard la città di Nimes (140.000 abitanti) si trova nella parte settentrionale della stretta pianura della Bassa Linguadoca che si estende tra il Rodano e l’Aude, a breve distanza dal corso del Rodano e a poche decine di chilometri da città d’arte come Arles e Avignone, o da aree di grande interesse natuarale come la Camargue e il Parco Naturale delle Cevennes.

Nimes è una città con duemila anni di storia, fondata dai Romani, nel I secolo a.C. con il nome di Colonia Nemausensis (Nemausus), situata lungo la Via Domitia che collegava Roma alla Spagna, divenne ben presto una delle più importanti città della Gallia, rivaleggiando con Lione e Narbonne. Ottaviano Augusto la elesse a capitale della Gallia Narbonensis, la città fu circondata da una muraglia di 6 km di lunghezza e arricchita degli edifici tipici di una città romana di questa importanza.

Il grande anfiteatro tutt’ora simbolo della città fu costruito verso la fine del I secolo d.C., Nimes fu dotata dai Romani di un acquedotto avveniristico, di cui il maestoso Pont du Gard è la testimonianza più eclatante rimasta fino ad oggi.

Nel medioevo la città perse di importanza, e si restrinse attorno alla Cattedrale di Saint-Castor e all’anfiteatro romano che fu utilizzato come fortezza e luogo di rifugio per la popolazione.

La città ebbe un nuovo sviluppo a partire dal XVII secolo, grazie all’introduzione dell’industria tessile, di questo nuovo periodo di fioritura sono testimonianza le numerose costruzioni pubbliche e private edificate, nel XVIII secolo furono abbattuti i bastioni della cinta muraria dando a Nimes l’aspetto attuale.

LE ATTRAZIONI TURISTICHE: COSA VISITARE A NIMES

Grazie alla sua storia millenaria Nimes possiede dei monumenti antichi di grande pregio e ottimamente conservati, il più importante e imponente è l’Anfiteatro romano (Arènes de Nîmes), costruito verso la fine del I secolo d.C. aveva una capienza di 25.000 spettatori e misura 133 metri di lunghezza e 101 metri di larghezza, la sua altezza è di 21 metri.

Altro monumento romano di grande pregio è la cosidetta Maison Carrée, tempio costruito tra il 2 e il 5 d.C. nelal piaza del Foro, e dedicato ai due nipoti di Cesare Augusto, morti in età prematura. Il tempio è ottimamente conservato, grazie al fatto di essere stato usato, a partire dal IV secolo, come chiesa cristiana.

Unica torre rimasta delle antiche mura romane è la Tour Magne, edificio costruito tra il 16 e il 15 a.C., in origine a tre piani, di cui ne restan osolo due, è oggi alto 32 metri, nello stesso parco della Tour Magne, quello dei Jardins de la Fontaine, si trovano anche i resti del Tempio di Diana, probabilmente tempio di epoca augustea dedicato al culto imperiale.

Dell’antica cinta muraria romana lunga 6 km restano due porte, la Porta d’Augusto (Porte d’Auguste) e la Porta di Francia (Porte de France) risalenti anch’esse al 16-15 a.C. Importante opera idraulica, sezione terminale dell’acquedotto del Pont du Gard è il Castellum Divisorium, del I secolo d.C., si tratta di un bacino circolare di smistamento e di distribuzione delle acque di 5,5 metri di diametro.

Tra gli edifici medievali della città la Cattedrale romanica (Basilique-cathédrale Notre-Dame-et-Saint-Castor) del XII secolo, ma ricostruita nel XVII secolo, e la Chapelle Sainte-Eugénie del X secolo. Vicino alla cattedrale si trova la Maison romane, edificio civile del XII secolo ricco di fregi. Nîmes ha molti edifici civili e chiese dei secoli XVII-XIX, tra questi la neo-romanica chiesa di Saint-Paul opera di Charles-Auguste Questel (XIX secolo), le neo-gotiche chiese di Sainte-Perpétue-et-Félicité (XIX secolo) e di Saint-Baudile (XIX secolo), la cappella del convento dei Gesuiti e il Collegio dei Gesuiti (XVII secolo), la Torre dell’Orologio (XVIII secolo), l’Hôtel de ville (XVII-XVIII secolo).

Negli ultimi anni Nimes ha sviluppato anche un interessante architettura moderna con opere di famosi architetti contemporanei come Norman Foster, che ha realizzato il Carré d’art, opera in vetro, situata vicino alla Maison Carrée, che ospita il Museo di Arte Contemporanea (Musée d’Art contemporain) e la biblioteca; Jean Nouvel (Nemausus 1, insieme di appartamenti sociali), Finn Geipel e Nicolas Michelin (copertura dell’anfiteatro in membrana di tela gonfiabile), Philippe Starck (Abribus), Martial Raysse (Place d’Assas), Vittorio Gregotti e Marc Chausse (Stadio des Costieres), Kisho Kurokawa (Le Colisée).

Tra i musei di Nimes, oltre al già citato Museo di Arte Contemporanea (Musée d’Art contemporain), sono da visitare il Museo di Storia Naturale (Muséum d’histoire naturelle), situato nell’antico Collegio dei Gesuiti e dedicato alla preistoria, all’etnografia e alla zoologia, nello stesso edificio si trova anche il Planetario e il Museo Archeologico (Musée archéologique de Nîmes), uno dei più importanti di Francia con collezioni di antichità romane e medievali.

Il Museo della Vecchia Nîmes (Musée du Vieux Nîmes) situato nel vecchio palazzo vescovile, è dedicato alla storia, all’artigianato e alla cultura della città dalla fine del medioevo in poi. Molto interessante è il Museo di Belle Arti (Musée des Beaux Arts) dedicato alla pittura francese (J.F. deTroy, Subleyras, Sigalon, Delaroche), fiamminga e olandese (Rubens, Fabritius, Coeke, Duck) e italiana (Bassano, Lelio Orsi, Fontana, Andrea della Robbia) dei secoli XVI-XVIII, ma che custodisce anche un meraviglioso mosaico romano (Le mariage d’Admète). Unico di Nimes è il museo dedicato alla cultura taurina e alla tauromachia (Musée des cultures taurines) dall’antichità ad oggi.

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