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L’Arco di Augusto: il monumento simbolo di Aosta romana

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L’Arco di Augusto è uno dei resti romani più importanti della città di Aosta, fu edificato nel 25 a.C. per commemorare la vittoria delle truppe romane del console Aulo Terenzio Varrone (Aulus Terentius Varro Murena) sulle tribù locali dei Salassi e per omaggiare l’imperatore Augusto. L’arco in origine era sormontato da un attico sul quale era posta un’iscrizione che lo dedicava all’imperatore Augusto.

L’arco si trova nelle parte orientale della città vicino al corso del fiume Buthier, situato lungo la via consolare delle Gallie, che univa l’Italia alla Francia. L’arco è allineato sull’asse fra il ponte romano e la Porta Praetoria che era l’ingresso est alla città romana. L’arco, superato il ponte romano, era il primo monumento che il viaggiatore antico, che proveniva  da Ivrea (Eporedia), trovava prima di arrivare davanti alla porta monumentale della città, la Porta Praetoria.

La struttura ad un solo fornice a tutto sesto, largo circa 8,89 metri e alto 11,50 metri, si innalza per un’altezza di 17 metri, ed è decorata da dieci semi-colonne di ordine corinzio, mentre la trabeazione è dorica. L’Arco di Augusto era decorato da rilievi, raffiguranti probabilmente scene di guerra, posizionati nelle quattro nicchie della facciata.

L’attico originale che sormontava l’arco, fu sostituito nel 1716 da un tetto d’ardesia a quattro spioventi, tutt’ora presente. Nell’attico  era posizionata l’iscrizione dedicatoria all’imperatore Augusto, scolpita con lettere di bronzo, oggi scomparsa. Due di queste lettere in bronzo furono scoperte in prossimità dell’arco durante gli scavi effettuati nei primi anni del XX secolo.

L’arco di Augusto viene oggi considerato il simbolo della città di Aosta.

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