Bernadette Soubirous nacque il 7 gennaio del 1844 nel mulino di Boly da babbo Francesco e mamma Luisa. All’età di 10 mesi la madre a causa di una disgrazia perse il latte materno e fu costretta a mandare Bernadette a balia da una sua amica, che aveva perso il figlio, a Bartrès.
La piccola ritornò a casa a 26 mesi, passarono gli anni e nel 1854 il padre fu costretto a lasciare il mulino a causa del poco lavoro. Nel 1855, all’età di 11 anni, Bernadette prese la peste, ma riuscì a guarire con dei massaggi dolorosissimi alle piaghe con la paglia che aveva il pregio di pulirle e medicarle, ma con questo sistema prese l’asma e poi la tubercolosi ossea che la portarono a morire giovane, a soli 35 anni.
Nel 1856 il padre di Bernadette si ritrovò senza un lavoro e iniziò un periodo di dura miseria senza più un tetto sopra la testa e quattro figli da sfamare, ma è grazie ad un cugino, Andrea Sajous, che la famiglia trova alloggio nel Cachot, casa molto umida che era stata una prigione in passato.
Nel 1857 Bernadette tornò a Batrès dalla sua balia, in quanto avevano bisogno di aiuto per portare a pascolo il greggie, per svolgere i servizi di casa e per accudire il figlio di appena 2 anni; ben presto sentì il desiderio di tornare a casa dalla sua famiglia, oltre a quello di prepararsi bene alla sua Prima Comunione e dopo soli 4 mesi tornò al Cachot a riabbracciare i suoi.
A partire dall’11 febbraio 1858 e fino al 16 luglio 1858, la Madonna apparve, per 18 volte, alla quattordicenne Bernadette nella grotta di Massabielle poco fuori dal paese di Lourdes.
LE APPARIZIONI DI LOURDES
Prima apparizione: 11 Febbraio 1858.
Erano circa le 12,30 e Bernadette si trovava insieme a sua sorella e ad una sua amica a raccogliere legna secca. Le due ragazze agevolmente attraversarono senza scarpe il piccolo canale per raggiungere la grotta di Massabielle luogo dove facilmente si poteva trovare qualche ramo secco, per Bernadette mettere i piedi nudi dentro l’acqua gelida era un problema per la sua salute cagionevole, nonostante avesse chiesto alle ragazze di buttare qualche sasso nell’acqua per evitare di levarsi le scarpe dovette accettare il loro rifiuto ed attraversare il canale a piedi nudi.
Mentre era intenta a farlo, ecco che sentì un rumore simile al tuono di un temporale, girò lo sguardo verso la grotta e notò che all’interno alcuni cespugli e rami si muovevano e altri vicinissimi rimanevano immobili.
La sua attenzione si posò su una nicchia dentro la quale, in una nebbia dorata, appariva una Signora bellissima, vestita di bianco con una cintura azzurra che le cingeva la vita, su i cui piedi erano posate due rose gialle e che teneva tra le mani una corona dorata. Istintivamente, Bernadette afferrò il Rosario che teneva sempre con sè e provò a fare il segno di Croce, ma non ci riuscì, allora la Vergine Maria le prese il Crocifisso dal suo Rosario e baciandolo si segnò.
Bernadette ci riprovò e questa volta ci riuscì e iniziò a recitare la preghiera con mano tremante mentre notava che la Madonna muoveva le labbra solo per pregare il Gloria alla fine di ogni decina. Quando Bernadette ebbe concluso la recita della preghiera la Signora le fece il cenno di avvicinarsi, ma Bernardette non lo fece e così la bellissima donna scomparve.
Seconda apparizione: 14 Febbraio 1858.
La sorella di Bernadette, Antonietta, confidò alle sue amiche ciò che era accaduto alla grotta, e invitarono Bernadette a ritornare in quel luogo, la madre inizialmente si rifiutò di lasciarle andare, ma poi grazie alle insistenze delle amiche cedette.
Bernadette passò prima dalla Chiesa a prendere dell’acqua benedetta, infatti aveva sentito dire che certe apparizioni potevano provenire da spiriti malefici e che questo tipo di acqua poteva rappresentare un’arma valida per farli scappare.
Arrivata alla grotta, Bernardette iniziò a recitare il Rosario e appena concluse la prima decina, la Madonna le apparve. Asperse la visione con l’acqua benedetta e la invitò ad andarsene se non proveniva da Dio, ma la Vergine le sorrise dolcemente mentre il Rosario veniva sgranato.
Terza apparizione: 18 Febbraio 1858.
Bernadette ritornò alla grotta munita di carta, penna e inchiostro, fedele alle raccomandazioni che alcune persone le avevano dato, per far sì che la visione mettesse per iscritto ciò che desiderava.
La ragazza iniziò a recitare il rosario e all’inizio della seconda decina la Signora bellissima le apparve.
Bernadette le fece subito la richiesta di mettere per iscritto cosa desiderasse, ma la Madonna rispose sorridendo che non era necessario ma le chiedeva soltanto se fosse stata disponibile a ritornare per quindici volte ancora qui in questo posto desolato per parlare con Lei.
Naturalmente la ragazza non esitò un momento alla richiesta della Vergine, la quale dopo pochi istantì scomparve.
Quarta apparizione: 19 Febbraio 1858.
Quinta apparizione: 20 Febbraio 1858.
Sesta apparizione: 21 Febbraio 1858.
Settima apparizione: 23 Febbraio 1858.
Ottava apparizione: 24 Febbraio 1858.
Bernadette di primo mattino si recò alla grotta, iniziò a recitare il rosario e dopo la prima decina le apparve la Vergine che le chiese di pregare Dio per la conversione dei peccatori invitandola a baciare la terra e senza indugio la ragazza obbedì sotto lo sguardo attonito della gente che era lì presente.
Nona apparizione: 25 Febbraio 1858.
Bernadette iniziò a recitare il rosario e dopo la seconda decina arrivò la Madonna che le chiese di andare a bere e di lavarsi la fronte, la ragazza inizialmente pensò di andare al fiume lì davanti, ma fu ripresa dalla Vergine che le indicò di andare sulla parte sinistra sotto la grotta.
Bernadette iniziò a scavare con le proprie mani la terra fangosa e dopo poco ecco che l’acqua iniziò a zampillare e ubbidì alla richiesta della Signora. Dopo poco fu spinta interiormente a compiere un gesto ancora più inquieto, quello di mangiare dell’erba.
Decima apparizione: 27 Febbraio 1858.
Bernadette arrivò alla grotta di Massabielle accompagnata da tante persone che si erano spinte fin lì, chi per curiosità, chi per chiedere grazie.
La ragazza si diresse subito alla piccola fonte d’acqua che scorgava dalla terra, la bevve e si lavò, poi si diresse sotto la nicchia e iniziò a recitare il Rosario.
L’apparizione avvene subito dopo, la Signora chiese alla ragazza di pregare per la conversione dei peccatori e inoltre le domandava se voleva baciare la terra, Bernadette annuì con la testa e in ginocchio si portò sotto la grotta, si lavò e mangiò un po’ d’erba, invitò la gente che la circondava a inchinarsi fino a portare il proprio viso in terra. La Madonna se ne andò dopo pochi istanti.
Undicesima apparizione: 28 Febbraio 1858.
Dodicesima apparizione: 1 Marzo 1858.
Bernadette arrivò alla grotta, tirò fuori dalla tasca la corona del rosario ma la rimise velocemente in tasca per prenderne un’altra.
La Madonna le disse, infatti, che la corona che aveva in mano non era la sua e la invitò a prendere la propria per pregare e la ragazza ubbidì: infatti aveva preso inizialmente la corona di una sua amica che aveva insistito perché la usasse davanti alla Vergine.
Tredicesima apparizione: 2 Marzo 1858.
La Madonna durante l’apparizione disse a Bernadette di riferire al parroco Don Peyremal di costruire in questo luogo una cappella e di venirci in processione.
La ragazza riferì le parole della Vergine al parroco che l’accolse con molta diffidenza.
Quattordicesima apparizione: 3 Marzo 1858.
Quindicesima apparizione: 4 Marzo 1858.
Bernadette fu invitata nuovamente dalla Madonna a pregare per la conversione dei peccatori e quando concluse la preghiera del rosario non riuscì a farsi il segno di croce, se non al terzo tentativo, insieme alla Vergine.
Si portò all’interno della grotta fissando la Madonna che le si era avvicinata tanto da poterla toccare e potè vedere come il Suo volto in alcuni istante fosse felice ed in altri molto triste, soprattutto quando parlava di quelli che non conoscevano l’amore di Dio.
Sedicesima apparizione: 25 Marzo 1858.
Bernadette arrivò alla grotta con un po’ di ritardo e vide che la Madonna era all’interno della nicchia che la stava aspettando.
La ragazza di scusò, ma la Vergine con tanta delicatezza muovendo dolcemente il capo, le fece capire che non doveva scusarsi e si posò vicino alla fonte.
Benadette per tre volte Le chiese chi fosse e solo alla quarta richiesta, la Madonna prese un aspetto regale e con le mani rivolte verso di lei le rispose con voce un po’ tremula che fosse: “Io sono l’Immacolata Concezione” e se ne andò.
La ragazza si diresse dal parroco tenendo in mente quelle parole particolari di cui non riusciva a capirne il significato.
Diciassettesima apparizione: 7 Aprile 1858.
Bernadette arrivò alla grotta di buon mattino e successe qualcosa di veramente strano: iniziò a recitare il Rosario tenendo la corona nella mano sinistra ed un cero nella mano destra, entrò in estasi e nello stesso tempo avvicinò le mani, la fiamma della candela incominciò a passarle tra le dita, poi le allontanò dopo quindici minuti, senza riportare nessuna bruciatura.
La Vergine le confidò tre segreti che riguardavano lei stessa, i quali non doveva rivelarli a nessuno, poi scomparve avvertendola che non l’avrebbe resa felice su questa terra, ma solo nell’aldilà.
Diciottesima apparizione: 16 Luglio 1858.
La grotta era coperta da una palizzata, ma Bernadette attraversò il fiume e nonostante la palizzata riuscì ugualmente a vedere la Madonna come se fosse stata davanti alla grotta.
Questa fu l’ultima apparizione che Bernadette ebbe.
CONCLUSIONE: Molti furono i fedeli che accorsero alla grotta di Massabielle, molte furono le conversioni e le guarigioni fisiche grazie alla fonte che sgorgò dalla grotta. Dopo quattro anni di inchiesta canonica, fu riconosciuta la veridicità delle apparizioni. Nel 1866 fu inaugurata la cripta di Lourdes con la partecipazione di Bernadette, la quale fu trasferita dopo qualche mese a Nevers per entrare nella Congregazione delle Suore della Carità. Nel 1876 fu consacrata la Basilica dell’Immacolata Concezione. Il 16 aprile del 1879, a soli 35 anni, Bernadette muore, consumata dall’asma e dalla tubercolosi ossea alle gambe. Le spoglie di S. Bernadette sono custodite a Nevers, una città situata tra Lione e Parigi, nella chiesa del Convento di Saint Gildard. Nel 1889 fu consacrata la Basilica del Rosario. Nel 1925, come nel 1909 e nel 1919 il corpo di Bernadette fu riesumato e trovato intatto, nonostante le gravi malattie di cui fu afflitto.