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22 Aprile (terzo giorno)
Taormina – Tindari.
Tempo sereno e temperatura molto piacevole.
Fortunatamente oggi é una bella giornata e approfittiamo del sole per rivedere l’isola Bella con una luce diversa: ne vale senz’altro la pena, inoltre ammiriamo il mare con sullo sfondo l’Etna (dove ieri é nevicato).
Dopo poco più di un ora di comoda autostrada giungiamo a Tindari dove parcheggiamo l’auto in un parcheggio a pagamento e con un bus navetta giungiamo al santuario della Madonna del Tindari, imperdibile é il panorama che si può ammirare dal piazzale del santuario: una lingua di sabbia circondata da un bel mare turchese.
La leggenda legata a questa lingua di sabbia racconta che una donna con un bambino ancora in fasce si trovò insieme ad altri a visitare questo santuario della Madonna, la cui statua é di colore nera. La donna alla vista della statua si risentì per quel pellegrinaggio fatto al fine di visitare una Madonna nera e così brutta. In seguito mentre la donna dava un ultimo sguardo verso il mare, incautamente si sporse e la bambina che teneva in braccio cadde improvvisamente nel vuoto. Il mare si ritirò e la bambina restò illesa cadendo su di una soffice sabbia evitando la morte per grazia della Madonna di Tindari.
Dopo una rapida visita al Santuario, struttura piuttosto moderna (1956-1979), passiamo a visitare la bella area archeologica di Tyndaris, città di origine greca fondata nel 396 a. C. da Dionisio I di Siracusa. Prima di arrivare nell’area archeologica si notano le imponenti mura greche e poi un fortilizio bizantino, all’interno del parco archeologico è un piccolo museo archeologico. Ma l’edificio che attira subito l’attenzione è la Basilica, con imponenti resti romani di età tardo imperiale, poi interessante è l’insula della città romana con resti di abitazioni, botteghe e terme con mosaici.
Più avanti è il Teatro Greco (III-II secolo a.C.), continuando oltre si giunge al Decumano e ad un altra area con resti di abitazioni e mosaici, qui è molto bella la vegetazione ricca di margherite gialle, fiori viola che fanno da sfondo, assieme al mare azzurro alla nostra visita.
Dopo una passeggiata di circa 500 metri giungiamo ad un bel punto panoramico sul Golfo di Patti. Soggiorniamo in un bel agriturismo nelle vicinanze di Tindari: l’Agriturismo Santa Margherita di Gioiosa Marea.