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Isole Pontine: coste selvagge e mare incontaminato

Le isole Pontine o Ponziane sono un gruppo di isole che sorgono nel mar Tirreno davanti alle coste del Lazio e della Campania. L’arcipelago è formato da sei isole più grandi – Ponza, Ventotene, Palmarola, Zannone, Santo Stefano e Gavi – e da diversi isolotti e scogli. La loro origine è vulcanica.

L’arcipelago può essere suddiviso in due gruppi: a nord si trovano Ponza, Zannone, Gavi e Palmarola, mentre a circa 40 km a sud-est si trovano le isole di Ventotene e Santo Stefano. L’isola più vicina alla costa è Zannone che si trova a circa 30 km dalla costa del Lazio. Santo Stefano e Ventotene sono invece più vicine all’isola d’Ischia dalla quale distano poco più di 30 km.

Le isole furono abitate fin da tempi remoti, vi sono stati trovati manufatti neolitici e dell’età del bronzo. Anche i Fenici, i Greci e gli Etruschi hanno lasciato alcune tracce della loro presenza sulle isole. I romani le utilizzarono anche come luogo di esilio. Le isole furono in gran parte abbandonate durante il medioevo a causa dei frequenti attacchi dei pirati. Le isole Pontine furono ricolonizzate nel XVIII secolo dal Regno di Napoli a cui appartennero fino all’unità d’Italia. Le uniche isole oggi abitate dell’arcipelago sono Ponza e Ventotene.

La bellezza del paesaggio, le coste selvagge e il mare incontaminato ne hanno fatto una popolare destinazione turistica. Il mare attorno a Ventotene e Santo Stefano è una riserva marina protetta che si estende attorno alle isole su un area di 2.800 ettari. L’area marina protetta è ricca di praterie di posidonie e ad ha un abbondante e ricca fauna marina. Le isole sono tra le più frequentate mete di subacquei del mar Tirreno.

Zannone è una piccola isola montuosa e disabitata formata da coste dirupate. Sul monte Pellegrino si trovano i resti dell’antico monastero benedettino di Santo Spirito di Zannone. Un faro si trova invece sull’estremità settentrionale dell’isola (Capo Negro). Zannone, che si trova a 6 km a nord-est di Ponza, è la prima isola che s’incontra proveniendo dalle coste laziali.

Ponza, l’isola più grande (7,5 kmq) e più abitata (3.300 abitanti), è un porto naturale centro di pescatori e approdo per i naviganti. Qui si trovano insenature che i romani utilizzavano per l’allevamento del pesce e splendide grotte naturali. L’isola è montuosa, la sua cima più alta è il monte Guardia, situato nel sud dell’isola, che raggiunge i 280 metri d’altezza. Ponza è un’isola a forma di mezzaluna con coste ripide e rocciose ed alcune spiagge come quelle di Frontone, Lucia Rosa e Chiaia di Luna. Ponza ha formazioni rocciose spettacolari tra queste si segnalano la Scogliera, i Faraglioni di Lucia Rosa e l’Arco Naturale. Le scogliere sono ricche di grotte sottomarine che sono un forte richiamo per i subacquei.

L’isola di Gavi, che è la più piccola isola dell’arcipelago, si trova a poche centinaia di metri al largo della punta nord-orientale di Ponza.

Palmarola è un isola rocciosa e incontaminata, con una costa spettacolare punteggiata di grotte naturali, baie, faraglioni, scogliere e falesie. Viene spesso, non a sproposito, annoverata tra le isole più belle del Mediterraneo. Palmarola nonostante sia meno di 2 kmq di superficie è la terza più grande isola dell’arcipelago. Sull’isola ci sono alcune abitazioni utilizzate durante i mesi estivi ma non c’è una popolazione residente. Il punto più alto dell’isola raggiunge i 262 metri d’altezza. Palmarola si trova a circa 8 km a occidente di Ponza, l’isola può essere raggiunta con escursioni dal porto di Ponza.

Ventotene si trova a metà strada tra Ponza e Ischia ed è assieme a Ponza l’unica isola stabilmente abitata dell’arcipelago. L’isola fu usata dai romani come luogo di confino, qui vi furono esiliate Giulia, la figlia di Augusto, Agrippina, la nipote di Tiberio, e Ottavia, la moglie di Nerone. L’isola è ricca di resti romani tra cui alcune strutture dell’antico porto, resti di ville romane, un vasto sistema di raccolta di acqua piovana con canali e cisterne scavati nella roccia e le peschiere. L’isola per la bellezza dei suoi fondali è un importante meta per i subacquei. Nelle acque di Ventotene sono state scoperte cinque antiche navi romane con i loro carichi ancora intatti di olio d’oliva, garum e lingotti di metallo.

Santo Stefano è una piccola isola di forma circolare situata a poco più di 1 km a est di Ventotene. L’isola è caratterizzata dalla presenza dei resti degli edifici del carcere borbonico di Santo Stefano. Santo Stefano può essere visitata tramite imbarcazioni di pescatori in partenza da Ventotene.

Le isole abitate di Ponza e Ventotene sono collegate durante tutto l’anno da servizi di aliscafi e traghetti. Ponza è collegata con i porti di Anzio, Formia, Terracina e Napoli. Mentre Ventotene ha collegamenti con Formia, Anzio e collegamenti estivi con Ischia.