Fontainebleau è una piccola cittadina (circa 17.000 abitanti) situata, nell’Ile de France, nel dipartimento di Seine-et-Marne, a 65 km a sud di Parigi, in mezzo alla foresta omonima, non lontano dal corso della Senna. Ottimo il vino che si coltiva nella zona. Il luogo è famoso per il meraviglioso castello rinascimentale e il suo vasto parco che fu, dal 1526 fino al 1870, una delle residenze preferite della corte francese.
Inizialmente utilizzato come residenza di caccia, fu il re Francesco I (1515-1547), ad eleggerlo come residenza reale nel 1526, egli ospitò a corte alcuni tra i più importanti artisti italiani dell’epoca, tra cui: Rosso Fiorentino (1530), il Primaticcio (1532), Benvenuto Cellini (1540) e Niccolò Dell’Abate (1552). La presenza di un così nutrito gruppo di artisti italiani alla corte francese portò alla creazione di uno stile artistico decorativo e ornamentale autonomo, chiamato “scuola di Fontainebleau”, caratterizzato da una preziosa eleganza formale, che si riflette soprattutto negli stucchi, negli affreschi (purtroppo in gran parte perduti) e nei prodotti di oreficeria.
Il castello divenne il modello per i regnanti di tutta Europa fino all’edificazione di Versailles, e rappresentò uno dei più notevoli centri del manierismo europeo, è circondato da un magnifico e immenso parco che si estende su 115 ettari.
Tra gli artisti che vi hanno lavorato: Il fiorentino Giovanni Battista di Iacopo (detto Rosso Fiorentino), dal 1530 lavorò insieme al Primaticcio alla reggia di Fontainebleau, sono sue opere il padiglione di Pomona (1532-35) e la galleria di Francesco I (1534-37). Il bolognese Francesco Primaticcio, giunse a Fontainebleau nel 1532, qui eseguì squisiti affreschi ed eleganti stucchi (di cui restano stupendi disegni preparatori), fu il fondatore della cosiddetta scuola di Fontainebleau. Il fiorentino Benvenuto Cellini, nel 1540 si recò in Francia dove lavorò a Fontainebleau, eseguendo la preziosa saliera in oro e smalto (Vienna, Kunsthistorisches Museum) e la Ninfa di Fontainebleau (Parigi, Louvre). Il modenese Niccolò Dell’Abate, giunse a Fontainebleau nel 1552, qui lavorò insieme con il Primaticcio per quasi vent’anni e affrescò numerose sale del palazzo tra cui la sala da ballo (1552-56).
Il castello di Fontainebleau fu sede di numerosi atti storici: Nel 1685 vi fu emanato l’Editto di Fontainebleau, che revocò l’editto di Nantes proibendo in tutta la Francia il culto riformato. Nel 1814 vi fu siglato il Trattato di Fontainebleau, imposto alla Francia dalle monarchie europee che avevano sconfitto Napoleone, il trattato assegnava a Napoleone la sovranità dell’isola d’Elba e alla moglie Maria Luisa d’Austria i ducati di Parma, Piacenza e Guastalla.
Nel 1981, l’UNESCO ha inserito il Palazzo e il Parco di Fontainebleau nella lista dei patrimoni mondiali dell’umanità.
LE ATTRAZIONI TURISTICHE: COSA VISITARE A FONTAINEBLEAU
Oggi, il castello di Fontainebleau (Château de Fontainebleau) offre ai visitatori i suoi tesori d’architettura, i suoi decori, i suoi dipinti e i numerosi oggetti d’arte che custodisce. Parte del castello può essere visitata con visita libera, utilizzando il biglietto del circuito principale (circuit principal), inoltre esistono due circuiti supplementari, da farsi solo con visita guidata, che portano a visitare il Museo Napoléon e Fontainebleau sotto il Secondo Impero (Fontainebleau sous le Second Empire).
La visita del circuito principale, accessibile con visita libera, occupa una durata di circa 2 ore, e permette l’accesso all’Appartamento del Papa (Appartement du Pape), alle Sale Rinascimentali (Salles Renaissance), alla Cappella di San Saturnino (Chapelle Saint Saturnin), ai Grandi Appartamenti Reali (Grands Appartements des Souverains), alla Galleria di Diana (Galerie de Diane) e all’Appartamento Interno dell’Imperatore (Appartement intérieur de l’Empereur).
Il biglietto permette anche la visita al Salone e al Museo Chinese dell’Imperatrice Eugenia (Musée Chinois de l’impératrice Eugénie).
I due circuiti supplementari comprendono la visita guidata (in francese, inglese e italiano) al Musée Napoléon e a Fontainebleau sotto il Secondo Impero, essi hanno una durata di poco più di 1 ora. Le visite guidate partono alle 10,30 e alle 15,30 per il Musée Napoléon, e alle 11,30 e alle 14,30 per Fontainebleau sotto il Secondo Impero (Fontainebleau sous le Second Empire).
Il Musée Napoléon, situato al primo piano nell’ala Luigi XV, espone ricordi storici riferiti alla figura di Napoleone I e alla sua famiglia. Il Secondo Impero è una visita mirata agli spazi relativi al Secondo Impero presenti nel castello, tra questi il Teatro di Napoleone III e il Museo Chinese (Musée Chinois).
ORARIO: Il Castello di Fontainebleau è aperto tutti i giorni (resta chiuso il martedi, il 1 gennaio, il 1 maggio e il 25 dicembre). Orario: da ottobre a maggio: dalle 9,30 alle 17; da giugno a settembre dalle 9,30 alle 18. I Giardini sono aperti dalle 9 alle 17 da novembre a febbraio; dalle 9 alle 18 in marzo, aprile e ottobre; e dalle 9 alle 19 da maggio a settembre.
BIGLIETTI: 12,5 € (intero) e 11 € (ridotto), per due visitatori: 19 €/16 €. Biglietto per il solo circuito principale 8 € (intero) e 6 € (ridotto). L’ingresso è gratuito la prima domenica del mese, e ai minori di 18 anni. Le audioguide sono comprese nel prezzo.