This post is also available in: English
Situato in Costa Azzura, tra Nizza e Mentone, il piccolo paese medievale di Éze (Esa) domina la Costa Azzurra da un altitudine di oltre 400 metri, il paese è famoso per le meravigliose vedute sul mare e sulla costa.
Suddiviso in due centri abitati: Èze-Village e Èze-sur-Mer (Èze-Bord-de-Mer). La parte antica e pittoresca, posta su una collina è il villaggio medievale di Èze-Village, mentre lungo la costa si trova la stazione balneare, nata all’inizio del XX secolo, di Èze-sur-Mer.
Abitata dai Liguri e poi parte dell’impero Romano, Èze nel medioevo divenne una signoria autonoma governata dai Riquier, per poi entrare a far parte, nel 1388, della Contea di Savoia rimase legata al regno di Sardegna fino all’unità d’Italia e alla cessione alla Francia, nel 1860, della zona di Nizza.
COSA VEDERE: LE ATTRAZIONI PRINCIPALI DI ÉZE
Il villaggio medievale di Èze-Village è circondato dai resti della cinta muraria lungo la quale si apre un unica porta d’accesso, al suo interno, tra le strette e caratteristiche vie medievali, si trovano atelier di artisti, botteghe di artigiani e negozi, il turismo è il settore più importante della cittadina.
La chiesa del paese (Église Notre-Dame-de-l’Assomption) fu costruita alla fine del XVIII secolo dall’architetto Antonio Spinelli, ha la facciata in stile neo-classico perforata da un occhio di bue con doppie colonne corinzie, il campanile che la fiancheggia è una torre quadrata a due livelli. L’interno della chiesa, a una navata, è in stile barocco ed è molto ricco, sui lati si trovano alcune cappelle.
Sulla cima del colle si trovano i resti dell’antico castello medievale dei Riquier, attorno ai ruderi si trova un bellissimo giardino esotico (Jardin d’Éze) da cui si gode di una vista mozzafiato su tutta la costa sottostante. Il giardino fu realizzato da Jean Gastaud dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, vi si trovano esemplari di cactus, agavi, aloe e altre piante grasse.
I due paesi di Èze-Village e Èze-sur-Mer sono collegati tra loro, oltre che dalla strada principale, anche da un sentiero pedonale molto bello, ma anche molto ripido, che si percorre in circa un ora di cammino, e che è conosciuto con il nome di “Chemin de Nietzsche”, perché si racconta che Friedrich Nietzsche, percorrendo questo cammino, abbia avuto l’ispirazione per scrivere “Così parlò Zarathustra”.
This post is also available in: English