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Paesi Bassi

Delft: la città delle porcellane e del pittore Vermeer

La skyline di Delft è dominata dalle fisionomie di antiche chiese, vecchie di secoli, e dai moderni edifici dell’università, la loro integrazione e armonia architettonica simboleggiano l’eccezionalità di questa antica cittadina olandese.

Delft ha origine nel medioevo, le prime notizie che si hanno sono riferite ad un nucleo residenziale fondato nei pressi dell’attuale Oude Kerk (Chiesa Vecchia), qui, attorno al XII secolo, fu scavato il primo canale, chiamato Oude Delft e da cui la città prese il nome. Si suppone che il nucleo abitato fosse stato fondato attorno ad un castello costruito verso la fine dell’XI secolo dal duca Godfried van Lotharingen.

In seguito un nuovo canale chiamato Nieuwe Delft fu scavato parallelamente al corso del vecchio canale, l’insediamento formato lungo questo nuovo canale ricevette i diritti municipali dal duca Guglielmo II nel 1246, e nel 1268 anche il centro abitato lungo il vecchio canale (Oude Delft) ebbe gli stessi privilegi.

Solo a partire dal 1436 Delft divenne un unità amministrativa e geografica, quando i due nuclei abitati furono uniti, l’insediamento all’epoca era ancora principalmente di natura agricola, ma un florido mercato era tenuto nel Markt. A partire dal XIII secolo la rete di canali fu ulteriormente ampliata, fu cominciata la costruzione della Oude Kerk, che fu la prima chiesa parrocchiale di Delft, allaquale nel XIV secolo fu aggiunta un alta torre campanaria. Nel 1250, nel Koornmarkt, fu costruita una cappella con un ospizio, che divenne il più antico ospedale dei Paesi Bassi.

Delft si sviluppò come un importante centro commerciale e industriale, specialmente con la costruzione del canale di Delfshavense Schie (1389) e con l’apertura del porto cittadino di Delfshaven, la città fu cinta da mura con torri e bastioni, su cui si aprivano otto porte, di cui oggi ne resta soltanto una, la pittoresca Oostpoort (Porta Orientale), delle antiche torri medievali oggi ne sono visibili due, la Huijbrechtstoren e la Bagijnetoren. Alla fine del XIV secolo fu iniziata la costruzione della Nieuwe Kerk e del suo maestoso campanile.

Grazie alle sue ottime infrastrutture la città divenne un centro commerciale di rilievo con mercati settimanali e annuali, i prodotti principali della città erano il burro, la birra, la stoffa, e i tappeti tessuti, oltre 200 fabbriche di birra avevano sede a Delft. Nel Markt fu costruito il palazzo comunale e le prime case aristocratiche dei mercanti furono edificate lungo i canali, la città si sviluppò fino alla fine del XV secolo, divenendo laterza città dei Paesi Bassi. Poi nel 1536 un disastroso incendio distrusse due terzi di Delft, che era principalmente una città di legno, i soli edifici che si salvarono furono quelli in pietra.

Delft piano piano riuscì a risollevarsi dalle distruzioni del tremendo incendio, a partire dal 1572 divenne la sede di Guglielmo I d’Orange (Guglielmo il Taciturno, Willem van Oranje), il padre della patria olandese, che da qui diresse la guerra d’indipendenza contro gli spagnoli. Fu proprio a Delft che Guglielmo trovò la morte il 10 luglio 1584, assassinato da un sicario di Filippo II di Spagna sulla scalinata della sua residenza. Guglielmo fu sepolto nella Nieuwe Kerk di Delft che da allora ha accolto, nella Cripta Reale, i corpi dei membri della casa reale di Orange-Nassau. Nel 1583 a Delft nacque anche Hugo de Groot, famoso legislatore, anch’egli sepolto nella Nieuwe Kerk.

Il XVII secolo, il secolo d’oro olandese, vede Delft svilupparsi ulteriormente nel commercio, nelle arti e nelle scienze, la città divenne una delle sei sedi della VOC, la Compagnia delle Indie Orientali Olandesi, la sede di Delft, la Oostindisch Huis fu stabilita nel 1631, successivamente, nel 1639, anche la Compagnia delle Indie Occidentali Olandesi stabilì una sua sede a Delft. I commerci con l’Oriente portarono in città la porcellana cinese, e Delft divenne famosa per la sua porcellana, i commercianti inglesi portarono il commercio dei tessuti e anche questa divenne una florida industria per la città. In questo periodo si svilupparono le arti, Delft dette i natali ad artisti del calibro di Johannes Vermeer, Carel Fabritius, Jan Steen, Willem van Aelst, Michiel van Mierevelt e Pieter de Hoogh. La città si arricchì di canali, ponti e dei meravigliosi palazzi della ricca borghesia mercantile che ancora oggi la caratterizzano.

Delft oggi è una città viva e affascinante, con un centro storico che oggi ospita oltre 600 case ed edifici storici dichiarati monumenti nazionali. I due monumenti più conosciuti della citta sono le due antiche chiese, la Oude Kerk e la Nieuwe Kerk.

La Oude Kerk è la chiesa più antica della città, fondata nel 1240, ha degli splendidi interni, con un pulpito in legno riccamente decorato risalente al 1548, e vetrate eseguite da Joep Nicolas, la chiesa ospita le sepolture di numerose personalità olandesi, tra cui l’eroe Piet Hein, l’ammiraglio Maerten Harpertsz Tromp, il fisico Antoni van Leeuwenhoek e il pittore Johannes Vermeer.

La Nieuwe Kerk, costruita tra il 1383 e il 1510, ospita la Cripta Reale (Grafkelder van Oranje-Nassau), dove riposano i membri della casa reale olandese, e il mausoleo di Guglielmo I d’Orange (Guglielmo il Taciturno), costruito tra il 1614 e il 1622 su progetto di Hendrick de Keyser.