Situata lungo la costa sud-occidentale del golfo di Danzica nel mar Baltico, all’estuario della Motława, e non lontano dalla foce della Vistola. Danzica è il principale porto della Polonia, la città fu a lungo contesa tra Polonia e Germania, il suo possesso divenne una delle cause primarie dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale.
Sorta nel mediovevo, divenne capitale del Ducato di Pomerania, nel 1308 fu assediata e conquistata dai Cavalieri Teutonici, a partire dal 1358 Danzica fece parte della Lega Anseatica. Nel 1457 la città entrò a far parte del Regno di Polonia mantendo però i diritti di città autonoma, che le garantivano il privilegio di avere una giurisdizione, una legislazione e un’amministrazione indipendente.
Nel 1569, come il resto della Polonia anche Danzica entrò a far parte della Confederazione polacco-lituana, in questi anni la città acquistò grande potere grazie ai suoi commerci, che la legavano con i principali centri commerciali del continente, dal Portogallo, alla Spagna, alle Fiandre, alla Russia.
La maggior parte dei suoi abitanti erano durante tutto questo periodo di lingua e cultura tedesca, alla fine del XVIII secolo Danzica fu annessa al Regno di Prussia e poi, dal 1871 dell’Impero Tedesco. Dopo la Prima Guerra mondiale divenne città libera, ruolo che mantenne fino all’occupazione nazista del 1939.
Oggi Danzica è il principale porto della Polonia, un importante centro industriale, qui iniziò la rivolta di Solidarność che portò alla caduta del regime comunista in Polonia, e una frequentata destinazione turistica. Il centro storico della città è di grande bellezza, affacciato sul pittoresco porto vecchio, vi si trovano palazzi e edifici di epoca medievale, chiese gotiche, torri medievali e granai antichi.