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Cefalù: una maestosa cattedrale normanna

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La cittadina di Cefalù è famosa per la sua scenografica posizione sul mare ai piedi di una rupe scoscesa e ancor più per la sua stupenda cattedrale normanna.

Cefalù fu fondata nel V secolo a.C., fu conquistata dai Romani nel 254 a.C. e fu successivamente importante centro romano, bizantino e arabo (858-1064). L’antico nome di Cephaloedium, con cui veniva chiamata la città in epoca romana, sembra sia dovuto alla forma di testa della rupe che domina il paese. Nel 1064, fu conquistata dai normanni che la ricostruirono completamente. Nel 1131 la città fu “riedificata” in riva al mare da Ruggero II di Sicilia, utilizzando parzialmente le preesistenti strutture urbane.

Nella vostra visita consigliamo di parcheggiare l’auto nella zona di piazza Cristoforo Colombo, l’itinerario a piedi attraversa via Vittorio Emanuele, dove è l’interessante e suggestivo lavatoio medievale (o arabo), poi attraverso la porta di Mare si arriva al molo da dove si ha una bella veduta della parte vecchia della città e della spiaggia. Proseguendo lungo via Ortolano si giunge alla chiesa di San Giovanni e al bastione di Marchiafava.

Imboccando via Ruggero ecco piazza Duomo, dov’è la perla di Cefalù: la stupenda cattedrale normanna. Interessante è poi la visita al museo Mandralisca che raccoglie una ricca collezione di conchiglie, monete e dipinti tra cui il famoso ritratto d’ignoto di Antonello da Messina.

Proseguendo lungo via Ruggero s’incontrano le chiese del Purgatorio e della S.S. Annunziata ed infine l’Osterio Magno. Poco oltre prendendo il vicolo dei Saraceni è possibile in circa un ora di faticosa salita raggiungere la sommità della rupe da dove si gode di una meravigliosa vista sulla città, oltre al panorama. Sulla rupe si trovano i resti di una costruzione megalitica (IX secolo aC) detta Tempio di Diana e di fortificazioni bizantine.

Il monumento in assoluto più importante di Cefalù è la stupenda Basilica-Cattedrale. La cattedrale fu costruita su ordine di Ruggero II di Sicilia che la fece costruire per adempiere ad un voto, fatto, secondo la tradizione, durante una tempesta, prima di approdare a Cefalù.

La Cattedrale spicca per dimensioni sull’abitato e sugli edifici circostanti, la facciata è compresa tra due possenti torrioni sormontati da cuspidi piramidali con merlature, che rendono l’insieme imponente ed affascinante. La costruzione iniziò nel 1131, poi nel 1145 l’abside fu decorata con mosaici, successivamente i lavori ebbero un periodo di inattività tra il 1172 e il 1215.

La facciata che fu completata dal Panittera nel 1240, è decorata nella parte superiore da due ordini di finte loggette con al centro un’ampia finestra ogivale. Le due torri quadrate, sono alleggerite da eleganti bifore e monofore, tra i due campanili si trova il portico a tre archi risalente al 1472, opera di Ambrogio da Como.

L’interno a tre navate è a croce latina con due file di colonne antiche prelevate probabilmente da un edificio preesistente. I mosaici dell’abside, nei quali spicca il grande Cristo Pantocrator, furono realizzati nel XII secolo da maestri bizantini.

Nella basilica sono conservati alcuni monumenti funerari tra cui un sarcofago tardo antico, un sarcofago medievale e il pregevole sepolcro del Vescovo Castelli. Vi si trovano anche il fonte battesimale romanico, ricavato da un unico grande blocco di calcare, decorato da quattro leoncini scolpiti (XII secolo) e una Madonna della bottega di Antonello Cagini (XVI secolo). Significative, infine, le pitture del tetto della navata principale (busti, animali fantastici e motivi decorativi), opera probabilmente di artisti arabi.

INFORMAZIONI PRATICHE: Cefalù si raggiunge da Palermo o da Messina percorrendo la nuova e moderna autostrada A20. Da Palermo sono circa 70 km, mentre da Messina sono 165 km.

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