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Grecia

Cefalonia: la più grande delle isole Ioniche

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Cefalonia, è la più grande isola dell’arcipelago delle isole ioniche, antico possedimento veneziano per quasi 300 anni, tra il 1500 e il 1797. L’isola si trova nel mare Ionio al largo delle coste greche davanti al golfo di Patrasso.

Cefalonia si trova al centro dell’arco di isole formato a sud da Zacinto e a nord da Leucade, fiancheggiata a nord-est dalla più piccola isola di Itaca. Isola di natura montuosa la sua montagna più elevata, il Monte Ainos (1.628 metri), chiamato anticamente dai veneziani Monte Nero a causa del suo colore scuro, si trova nella parte meridionale dell’isola.

L’isola è formata da due corpi distinti uniti tra loro da un istmo e separati dal golfo di Argostoli. Ad occidente si trova la penisola di Paliki, mentre la parte più estesa dell’isola si estende ad oriente. A causa della sua natura montuosa le coste di Cefalonia sono molto spesso alte e rocciose, intervallate da alcune belle spiagge.

I centri principali sono la moderna città di Argostoli e la dirimpettaia cittadina di Lixouri entrambe situate lungo il golfo di Argostoli. A nord si trovano il paese di Assos, dominato da una fortezza veneziana, e vicino alla punta settentrionale dell’isola il suggestivo paese di Fiskardo dove è chiaramente visibile l’impronta veneziana. Il principale porto dell’isola, Sami, si trova sulla costa orientale davanti all’isola di Itaca.

LE ATTRAZIONI TURISTICHE: COSA VISITARE A CEFALONIA (KEFALONIA)

Cefalonia, come gran parte delle isole ionie, è un’ isola relativamente verde (per i canoni greci) dove predomina l’olivo e il cipresso. Ma non vi aspettate di trovarvi i classici cupolini azzurri delle chiese e le casette imbiancate di calce tipiche delle Cicladi.

La prerogativa di Cefalonia è di essere un’isola poco conosciuta (lasciando da parte le vicende belliche della seconda guerra mondiale). Grande circa quattro volte l’isola d’Elba, non ancora devastata dal turismo di massa. Dove si possono ancora scoprire paesi dell’interno che ricordano quelli del nostro mezzogiorno di qualche anno fa, taverne familiari non ancora dedite a spennare i turisti di passaggio, spiagge frequentate solo dagli abitanti locali nei loro orari (nelle ore centrali della giornata).

Le case di Cefalonia non hanno conservato niente dell’architettura tradizionale (salvo nel centro di Fiskardo) perché sono state per la maggior parte riedificate negli anni 60-70 dopo le distruzioni causate dal terremoto del 1953.

Se durante la vostra vacanza a Cefalonia vi accadesse di percepire strane oscillazioni nel luogo dove vi trovate, non vi allarmate eccessivamente, la gente del posto vi rassicurerà (come ci è capitato personalmente) dicendovi che fenomeni sismici di lieve entità sono piuttosto frequenti nelle isole ionie. Il profilo dell’isola è caratterizzato da montagne anche alte (la cima più elevata è quella del monte Enos che raggiunge l’altezza di 1.628 metri) e da coste rocciose e a picco.

LA PENISOLA DI PALIKI

La penisola di Paliki, nella parte occidentale dell’isola, è la parte più interessante dell’isola per la varietà del paesaggio e per le spiagge poco frequentate. Il suo lato orientale è lambito dal golfo profondo di Argostoli (dalla cartina sembra un fiordo ma in realtà è una laguna) nel quale si affaccia Lixouri, che è l’unica località della penisola dove si trovano tutti servizi che interessano il turista (market, banca, farmacia…). Nel lato meridionale della penisola si distendono una serie di spiagge di sabbia rossiccia chiuse da bianche scogliere calcaree non troppo alte (Xi, Kunopetra).

L’entroterra della penisola di Paliki è in alcuni punti arido, quasi desertico con profonde vallate torrentizie, in altri meno brullo con modeste coltivazioni. Nel lato occidentale della penisola la costa è generalmente alta. Ripide strade consentono di raggiungere la spiaggia dei 300 scalini (Platia Amos) che è molto bella e poco affollata, la minuscola spiaggia di Aghia Elenis (al pomeriggio è tutta all’ombra), l’ampia spiaggia di Petani (dove c’è una taverna in cui si mangia discretamente).

LA SPIAGGIA DI MYRTOS (MIRTHOS)

Da Lixouri, con venti minuti di traghetto si accede al capoluogo amministrativo dell’isola, Argostoli. In alternativa al traghetto si può percorrere la monotona strada costiera che lambisce lo stretto e lungo golfo di Argostoli impiegando fra i 45-50 minuti di auto. Da Lixouri si raggiunge in circa mezz’ora Myrtos (Mirthos), quella che viene considerata la più bella spiaggia dell’isola, (che si trova molto più in basso rispetto alla strada costiera). Sempre da Lixouri si impiegano circa 45 minuti per arrivare ad Assos. Questo è un paese posto su un istmo ai piedi di una penisoletta sulla cui sommità si erge una fortezza veneziana. In poco più di un’ora si arriva a Fiskardo, pittoresco centro veneziano dagli edifici antichi e ben curati che si affaccia su un porticciolo da cui partono i traghetti per Leucade e per Itaca.

Da Argostoli, muovendosi verso sud, si accede a Pessada, da cui partono i traghetti verso Zante. Proseguendo ancora più a sud si giunge alla bella spiaggia di Koroni. Un’ulteriore meta è il parco nazionale del monte Enos (celebre per la presenza di una varietà di abete endemico dell’isola) che si raggiunge tramite una sterrata un pò dissestata, ma molto panoramica. Un’ultima curiosità da segnalare è la manifestazione che si tiene il 15 di agosto a Markopoulo, per la festa dell’ Assunta. Sembra che il luogo sia invaso da centinaia di innocui serpentelli che strisciano dovunque dai primi del mese e spariscono dopo la festa.

Testo scritto da Luca di Lalla.

COME ARRIVARE A CEFALONIA

VOLI: L’isola di Cefalonia ha un aeroporto internazionale situato lungo la costa sud-occidentale 10 km a sud di Argostoli. Normalmente l’isola è collegata con Atene, Preveza/Leucade e Zacinto. Ma durante il periodo estivo i voli aumentano in numero considerevole e Cefalonia è collegata direttamente con molte nazioni europee. Tra cui l’Austria, l’Italia, la Francia, il Regno Unito, la Svezia, la Norvegia, la Russia e i Paesi Bassi. Dall’Italia ci sono voli diretti durante l’estate di alcune compagnie low cost.

TRAGHETTI: L’isola è collegata direttamente da traghetti con Patrasso, Kyllini, Astakos e Igoumenitsa oltre che con le altre isole Ionie (Itaca, Zacinto, Leucade).

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