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Cala Luna, Cala Sisine, Cala Goloritzé: la costa sarda tra Cala Gonone e Santa Maria Navarrese

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La costa tra Cala Gonone e Santa Maria Navarrese è tra le più incontaminate della Sardegna. Questo tratto di costa a picco sul mare fa parte del Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu. Vi si trovano alcune caratteristiche formazioni naturali e alcune belle spiagge. Tra i luoghi più incantevoli: Cala Luna – con la vicina grotta del Bue Marino -, Cala Sisine, Cala Biriola, Cala Mariolu, Cala Goloritzé, Pedra Longa.

CALA LUNA

Cala Luna è probabilmente la più famosa e frequentata spiaggia di questo tratto di costa. La spiaggia è molto bella di un colore bianco accecante con acque limpide e trasparenti. Cala Luna è famosa anche per le numerose grotte che vi si trovano. Tra la più conosciute delle quali è la Grotta del Bue Marino, una grotta dove un tempo trovava rifugio la foca monaca.

Il mezzo più veloce e più semplice per arrivare a Cala Luna è per via mare, tramite i numerosi battelli che durante i mesi estivi compiono tutti i giorni il periplo di tutta la costa tra Cala Gonone e Santa Maria Navarrese. Via terra è possibile arrivare a Cala Luna tramite un sentiero che parte da Cala Fuili e in 2 o 3 ore arriva a Cala Luna.

CALA SISINE

Cala Sisine è una spiaggia situata a sud di Cala Luna, alla foce del torrente Codula ‘e Sisine. La spiaggia – formata da sassi di colore bianco abbagliante – è lunga circa 200 metri ed è immersa in un incontaminato paesaggio naturale. Cala Sisine si può raggiungere sia per via mare che per via terra. Per via mare, durante i mesi estivi esistono battelli che compiono tutti i giorni il periplo di tutta la costa tra Cala Gonone e Santa Maria Navarrese. Per via terra è possibile utilizzare una strada sterrata che permette con un fuoristrada di arrivare alla località Planu ‘e Murta e da qui tramite un sentiero di 3 km si arriva alla spiaggia.

CALA MARIOLU

Cala Mariolu o Ispùligi de nie è una piccola insenatura della costa a nord di Cala Goloritzé poco oltre Punta Ispùligi. Cala Mariolu è facilmente raggiungibile per via mare con battelli che compiono tutti i giorni il periplo di tutta la costa tra Cala Gonone e Santa Maria Navarrese. Mentre per via terra bisogna effettuare un lungo percorso lungo un sentiero che comincia dall’Altopiano del Golgo.

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CALA GOLORITZÉ

L’incantevole Cala Goloritzé è uno dei (tanti) luoghi per cui vale la pena fare un viaggio in Sardegna. La piccola cala si trova lungo la costa orientale dell’isola, su uno dei tratti di costa selvaggia più belli della Sardegna, quella che va da Cala Gonone a Santa Maria Navarrese, tutta la costa è raggiungibile solo in barca o tramite sentieri di trekking.

Molto bello è il sentiero di trekking (facile, lungo il percorso di discesa verso il mare) che raggiunge Cala Goloritzé, si attraversa un aspro paesaggio naturale che dall’altopiano del Golgo sale fino alla sella Salinas, da qui inizia la discesa nella gola di Bacu Goloritzè che porta fino al mare. Lungo il sentiero si possono osservare lecci centenari, una bella vegetazione a macchia mediterranea, antichi ovili dei pastori. Dopo essere passati sotto un arco di pietra, si comincia a vedere l’imponente picco dell’Aguglia e infine, come un miraggio appare l’azzurro intenso del mare di Cala Goloritzé, che crea un effetto scenico indescrivibile in contrasto con il candore bianco delle rocce.

La Cala è sovrastata da uno sperone di roccia alto 143 metri, la famosa Aguglia, che rende unico il luogo. Scendendo per le scalette verso la spiaggia, sulla destra si trova un altra meraviglia di Cala Goloritzé: un arco naturale di roccia direttamente sul mare.

COME ARRIVARE: Cala Goloritzé è raggiungibile solo dal mare, tramite imbarcazioni che partono da Cala Gonone o Santa Maria Navarrese, oppure tramite un sentiero (circa 3 km e mezzo, solo andata) che inizia dall’altopiano del Golgo. L’inizio del sentiero si trova a circa 7 km dal paese di Baunei, (il sentiero comincia dal parcheggio del Bar di Su Porteddu). Il sentiero, dopo un primo breve tratto di salita, scende fino al mare. Il percorso di andata, quasi tutto in discesa, si fa in un ora e mezzo, da considerare un paio d’ore per il ritorno in salita, sono circa 470 metri di dislivello. Interessante, e più comoda, anche la soluzione proposta da alcuni operatori locali di effettuare il trekking in discesa e poi di farsi riprendere per ritorno via mare da un imbarcazione. Con questa opzione avrete l’opportunità di vedere l’intera costa dal mare.

PEDRA LONGA

Pedra Longa è raggiungibile tramite una strada asfaltata lunga 4 km che comincia un chilometro a sud di Baunei sulla strada Orientale Sarda. Questo sperone di roccia calcarea alto 128 metri si innalza sul mare alcuni chilometri a nord di Santa Maria Navarrese. La Pedra Longa è dal 1993 un’area naturale protetta della regione Sardegna.

ROCCE ROSSE DI ARBATAX

Poco a sud di Santa Maria Navarrese si trova il porto di Arbatax. Arbatax, frazione di Tortolì, è uno dei porti più importanti della costa orientale sarda, situato sulla punta nord del promontorio di Capo Bellavista, il paese è sorto attorno ad una torre della fine del XVI secolo, che serviva come deposito di munizioni. Arbatax è famoso per le caratteristiche Rocce Rosse, una scogliera di porfido rosso, che si trova vicino al porto, alle spalle del molo di Levante. Oltre la scogliera si apre un passaggio scavato nella roccia attraverso il quale si accede ad una spiaggetta ai piedi delle Rocce Rosse.

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