La città di Berlino negli ultimi decenni seguiti alla riunificazione della Germania e alla caduta del muro di Berlino è completamente rinata a nuovo splendore, una città viva e vitale, con nuovi edifici, nuovi centri culturali, nuovi musei.
Fondata nel XIII secolo come centro di mercato lungo le sponde del fiume Sprea (Spree), la città si sviluppò nel XVII secolo sotto la dinastia degli Hohenzollern. Agli inizi del XVIII secolo Berlino divenne la capitale della Prussia e grazie alla politica illuminata dei sovrani tedeschi divenne un importante centro culturale di fama europea.
Divenuta la capitale dell’Impero Tedesco nel 1871, Berlino vide accrescere sempre più la sua importanza, ma le disfatte tedesche subite con la Prima Guerra Mondiale e la distruzione quasi completa di Berlino avvenuta con la Seconda Guerra Mondiale portò la città allo stremo.
Berlino dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale venne smembrata e divisa in quattro zone di occupazione da parte delle potenze vincitrici. Berlino all’epoca faceva parte geograficamente della zona occupata dall’Armata Rossa, ma la città fu divisa nelle due entità separate di Berlino Ovest e di Berlino Est, la prima controllata dagli alleati e successivamente parte della Repubblica Federale Tedesca, la seconda sotto il controllo sovietico e della Repubblica Democratica Tedesca.
Nel 1961 le due parti di Berlino furono separate da un muro lungo oltre 155 km, tale muro rimase in piedi per 28 lunghi anni, e venne abbattuto da un folla festante nel 1989, oggi ne sopravvivono alcune sezioni divenute meta di visita da parte dei turisti. Nel 1990 Berlino ritornò ad essere la capitale della Germania nuovamente unita.
Oggi Berlino è tra le più importanti città del continente europeo, capitale della locomotiva economica dell’Unione Europea, sede di importanti istituti scientifici e culturali, di aziende altamente tecnologiche, di musei di fama mondiale. Ricca di architetture ultra moderne, la città è divenuta negli ultimi anni una frequentata meta turistica.