L’Aragona è una regione del nord della Spagna dove si è conservato un importante patrimonio culturale di arte araba e cristiana tra i più importanti di Spagna. L’arte mudéjar argonese è la testimonianza della civiltà moresca che dominò questa parte della penisola iberica tra l’VIII secolo e il XII secolo. L’Aragona fu successivamente baluardo della “reconquista” cattolica e uno dei due regni che fondarono la Spagna moderna.
Il territorio della regione comprende il parco nazionale di Ordesa e del Monte Perdido (Parque Nacional de Ordesa y Monte Perdido), di spettacolare bellezza paesaggistica, ricco di vette, canyon, cascate e valli glaciali, che è anche uno dei quattro siti dell’Aragona che l’UNESCO ha inserito tra il patrimonio mondiale dell’umanità.
Gli altri tre siti UNESCO dell’Aragona sono: l’architettura mudéjar dell’Aragona, che comprende edifici nelle città di Calatayud, Cervera de la Cañada, Teruel, Tobed, e Saragozza (Zaragoza); gli oltre 130 siti preistorici di arte rupestre della regione (Arte rupestre del bacino del Mediterraneo nella Peninsola Iberica); e il Cammino di Santiago, la via di pellegrinaggio a Santiago de Compostela (Caminos de Santiago en España).
Tra le città da non mancare una visita approfondita a Saragozza, con la Basilica di Nuestra Señora del Pilar, la Seo, e i palazzi moreschi, in stile mudéjar come il Palacio de la Aljafería; e a Teruel, ricca di edifici in stile mudéjar.
Tra le mete più interessanti del paese i borghi medievali di Albarracín, Alquézar, Aínsa, Tarazona, Sos del Rey Católico, Jaca, Alcañiz e quelli della regione del Maestrazgo, tra la Comunità Valenciana e l’Aragona, caratterizzata da piccoli paesini posti sulle sommità delle rocce dispersi in un paesaggio brullo, ma affascinante, tra i più belli, in Aragona, Mirambel, Cantavieja, Iglesuela del Cid, Mosqueruela e Puertomingalvo.
Tra le particolarità naturalistiche dell’Aragona, oltre alle maestose montagne dei Pirenei, l’area rocciosa del parco naturale del Moncayo (Parque natural de la Dehesa del Moncayo), l’area semidesertica delle Bardenas Reales al confine con la Navarra, il parco culturale del Río Vero, con interessanti grotte ricoperte di pitture rupestri.