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Cile Isola di Pasqua

Anakena: la spiaggia più bella dell’isola di Pasqua

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L’isola di Pasqua è famosa per la sua misteriosa civiltà, quella che ha edificato le enormi statue di pietra vulcanica chiamate “moai”. L’isola si trova nei cosiddetti mari del sud, nelle acque dell’oceano Pacifico meridionale e fa parte delle isole della Polinesia. Anche i suoi abitanti originari sono polinesiani e parlano una lingua simile al tahitiano. L’isola però ha un aspetto che non ricorda assolutamente le spettacolari isole della Polinesia ricche di vegetazione tropicale, di lagune splendenti e di mare da cartolina.

UNA SPLENDIDA SPIAGGIA

L’isola di Pasqua ha infatti un paesaggio brullo e povero di vegetazione. Le sue coste sono rocciose e selvagge, formate da un susseguirsi di nera roccia vulcanica dove si infrangono le potenti onde dell’oceano Pacifico. Spesso, le onde sbattono su scogliere che raggiungono anche centinaia di metri di altezza come avviene in corrispondenza dei due vulcani Rano Kau e Poike. Lungo le coste dell’isola esiste però un eccezione: la spiaggia di Anakena.

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Situata quasi a metà della costa settentrionale a meno di 20 km di distanza dall’unico centro abitato dell’isola, Hanga Roa, la spiaggia di Anakena è quanto di più si avvicina ai canoni di spiaggia dei mari del sud. La baia di Anakena è una splendida insenatura a forma di mezzaluna formata da soffice sabbia bianca corallina e bagnata da un mare dai bei colorri azzurri. La spiaggia è circondata da una piantagione di palme da cocco, l’unica presente sull’isola. Questo è un ottimo posto per rilassarsi qualche ora e fare un bagno nelle calde e calme acque dell’oceano Pacifico. Accanto al parcheggio situato al termine della strada (non il primo che incontrate, ma il successivo) si trovano alcuni piccoli ristoranti dove potete gustare ottime empanadas e deliziosi succhi di frutta.

QUI SBARCARONO I PRIMI ABITANTI DELL’ISOLA

Secondo la tradizione orale del popolo Rapa Nui, la spiaggia di Anakena è il luogo dove sbarcarono i primi abitanti dell’isola: qui infatti giunse la spedizione polinesiana capeggiata da Hotu Matu’a, il primo re di Rapa Nui. Sembra che ciò sia accaduto tra il 700 e il 1100 d.C.. Alle spalle della spiaggia in posizione molto scenografica si trovano le sette statue dell’Ahu Nau-Nau. Quattro statue sono sormontate dal caratteristico cappello di roccia rossa proveniente dalla cava di Puna Pau, una statua ne è priva, mentre le altre due sono mancanti anche della testa.

Un altra piattaforma per moai si trova più vicino al mare, qui si trova un unico moai: l’antica statua dell’Ahu Ature Huke. Questo moai fu il primo di tutta l’isola ad essere restaurato e ricollocato nella sua posizione originale dall’esploratore norvegese Thor Heyerdahl nel 1956.

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