Alcantara, è un piccolo paese dell’Estremadura, situato in un area pianeggiante vicino alla frontiera con il Portogallo, sulla riva sinistra del fiume Tago. Il paese, un interessante borgo fortificato, è famoso per il suo bellissimo Ponte Romano, che si ritrova anche nel nome del paese, che deriva dal nome arabo “al-Qantarat” che significa “il ponte”.
Il ponte di Alcántara, è tra i ponti più belli costruiti dai Romani, formato da sei maestose arcate, di altezza diversa, attraversa il fiume Tago nei pressi di Alcantara.
I lavori di costruzione del ponte iniziarono probabilmente nel 75 d.C. e terminarono tra il 103 e il 104 d.C. durante il regno dell’imperatore Traiano. Il ponte, di pietra granitica, ha una lunghezza di 194 metri, 8 metri di larghezza e 71 metri di altezza (compreso l’arco), i lavori furono eseguiti sotto la direzione di Caius Iulius Lacer.
Al centro del ponte si trova un arco di trionfo dedicato all’imperatore Traiano. All’inizio del ponte si trova un piccolo tempietto romano commemorativo e dove si trova l’altare funerario di Caius Julius Lacer, l’ingegnere che lo costruì. A soli 600 metri a monte del Ponte Romano si trova la diga dell’Embalse de Alcántara, che sbarra le acque del Tago.
Nelle vicinanze di Alcantara si trova un altro bel ponte romano, il Ponte di Segura, situato sul fiume Eljas al confine tra Spagna e Portogallo, edificato nello stesso periodo del Ponte di Alcantara è formato da cinque arcate ed ha una lunghezza di 41 metri e una larghezza di 6 metri.
Il borgo attuale di Alcántara fu edificato nel XIII secolo, dopo la riconquista cristiana del territorio, qui eressero la loro base i Cavalieri dell’Ordine di Alcántara (Orden Militar de Alcántara). Il paese ebbe nel passato un ruolo importante, fu infatti, il capoluogo della comarca de la Tierra de Alcántara, per questo motivo conserva interessanti monumenti storici. Il paese è circondato da una bella cinta muraria dove si distinguono chiaramente due fortificazioni, quella di origine araba, la “alcazaba”, e quella, successiva di epoca cristiana.
L’edificio più importante del paese è il Convento di San Benito, che fu per diversi secoli la residenza dell’Ordine Militare di Alcántara, esso fu edificato nel XVI secolo e presenta una mescolanza di stili come il gotico, il rinascimento e il plateresco. Tra le strutture più belle il chiostro gotico, la Sala Capitolare, e la chiesa rinascimentale. Oggi il palazzo è sede della Fondazione San Benito di Alcántara (Fundación San Benito de Alcántara).
Orario: da aprile ad ottobre tutti i giorni dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 17.00 alle 20.00; da novembre a marzo tutti i giorni dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 16.00 alle 18.30. Biglietto: Ingresso gratuito.
Nel centro del paese si trova la chiesa tardo-romanica di Santa María de Almocóvar, costruita nel XIII secolo sui resti di una moschea, che presenta, esternamente, tre bei portali romanici. All’interno della chiesa, che è ad un unica navata, sono custoditi cinque dipinti di Luis de Morales, pittore manierista del XVI secolo, la sepoltura in alabastro del comendador Frey Antonio Bravo de Jerez, realizzata nel XVI secolo dallo scultore Lucas Mitata, e un Cristo opera di Martínez Montañés. Alcántara custodisce molti altri palazzi antichi, chiese, conventi.