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Aix-en-Provence: città famosa per i suoi paesaggi che hanno ispirato Paul Cézanne e Émile Zola

Aix-en-Provence (142.743 abitanti), fondata, nel 122 a.C., dai Romani con il nome di Aquae Sextiae, antica capitale medievale della Provenza, punto di sosta lungo le strade che uniscono l’Italia con il nord della Francia e con la Spagna, richiama le sue origini e il suo nome alle sue fonti termali.

La città mantenne il suo ruolo di capitale amministrativa della Provenza fino al 1790, quando divenne semplicemente la città principale del’area, perdendo le sue funzioni di capitale amministrativa, ma mantenendo la sua Corte d’Appello, l’Università e la sede arcivescovile.

Aix, a ricordo della sua antica importanza come sede del parlamento di Provenza e dei Conti di Provenza, mantiene fino ai giorni nostri importanti tradizioni culturali espresse ogni anno dall’importante Festival Internazionale dell’Arte e della Musica Lirica (Festival international d’Art Lyrique). Aix-en-Provence è inoltre famosa per le sue atmosfere e i suoi paesaggi che hanno ispirato artisti e letterati del calibro di Paul Cézanne e Émile Zola.

LE ATTRAZIONI TURISTICHE: COSA VISITARE AD AIX-EN-PROVENCE

La visita della città può cominciare dalla grande fontana (la Rotonde), costruita nel 1860, dove s’incrociano le strade provenienti da Avignone, Nizza e Marsiglia con il famoso Cours Mirabeau, una promenade aperta nel 1651, armonizzata da begli alberi, fontane e case del XVII e XVIII secolo.

Lungo il Cours Mirabeau alcuni edifici sono meritevoli di nota per le loro ricche decorazioni, tra i più interessanti sono l’Hôtel de Villars (del 1710), l’Hôtel d’Entrecasteaux, l’Hôtel de Rousset Boulbon, l’Hôtel d’Arbaud Jouques (del 1730), e l’Hôtel de Forbin (del 1658), che è l’edificio più importante del Cours Mirabeau.

Poco oltre si trovano due belle fontane, la Fontaine des Neuf-Canons (del 1691) e la Fontaine d’Eau Chaude (del 1734). La via prosegue con la facciata all’italiana decorata da Atlanti dell’Hôtel Maurel de Pontevès (del 1650) e termina con la Fontaine du Roy René e con l’Hôtel du Poët (1724).

A sud del Cours Mirabeau si trova il quartiere Mazarin, che fu edificato su ordine del fratello del cardianle Mazarino, vi si trovano interessanti edifici dei secoli XVII e XVIII, tra cui l’Hôtel de Caumont (1720), che oggi ospita la Scuola Nazionale di Musica (Conservatoire de Musique), l’Hôtel de Boisgelin (1659), interessanti anche il museo Arbaud (Musée Paul Arbaud), dedicato alla ceramica, e la Fontaine des Quatre Dauphins, splendido lavoro di Jean-Claude Rambot del 1667.

Nel quartiere Mazarin si trova anche l’antica chiesa di Saint-Jean-de-Malte del XIII secolo e l’adiacente palazzo di Malta (Palais de Malte) sede del museo Granet (Musée Granet), dedicato alla pittura, alla scultura e all’archeologia, che ospita otto opere di Paul Cézanne, e lavori di di François Marius Granet, Jean-Dominique Ingres, Anthony van Dyck, Alberto Giacometti e Nicolas de Staël, oltre ad un autoritratto di Rembrandt; interessante anche la raccolta di oggetti archeologici, che presto verrà però trasferita in un nuovo museo.

A nord del Cours Mirabeau si trova il centro storico di Aix, nella piazza dove si affaccia il Palazzo di Giustizia, si trovava il Palazzo dei Conti di Provenza, poco distante è l’hôtel Boyer d’Éguilles sede del Museo di Storia Naturale (Muséum d’histoire naturelle), che espone un impressionante collezione di uova di dinosauro. Nella Place d’Albertas, costruita nel 1745, si trova una deliziosa fontana del XVIII secolo, a nord di questa è l’hôtel de Peyronnetti, decorato in stile italiano, e poi la Place Richelme, che ospita tutte le mattine un caratteristico mercato provenzale, e infine la piazza dell’hôtel de Ville, edificio costruito tra il 1655 e il 1670, con facciata in stile italiano. A sud della piazza de l’hôtel de Ville è la piazza della vecchia Borsa del Grano (Halle aux Grains) edificata tra il 1759 e il 1761, con un frontone scolpito, opera di Roger Chastel, che rappresenta il Rodano e la Durance (Rhône et la Durance), anche la fontana al centro della piazza è opera di Chastel.

A nord della piazza dell’hôtel de Ville, lungo la Rue Boulegon è la casa dov’è morto Paul Cézanne, dirigendosi verso la piazza della Cattedrale s’incontrano l’hôtel d’Estienne de Saint Jean (1680) che oggi ospita il Museo della Vecchia Aix (Musée du Vieil Aix), dedicato alla storia della città, l’hôtel de Chateaurenard (1654) con una scala dipinta in trompe-l’oeil da Jean Daret. Il vecchio Palazzo Arcivescovile è oggi sede del Museo della Tappezzeria (Musée de Tapisseries) con una ricca collezione di tappezzeria e mobilia dei secoli XVII e XVIII.

La piazza della Cattedrale si trova nelle immediate vicinanze, la Cattedrale (Cathédrale Saint-Sauveur) è un edificio edificato in diverse epoche, la sua parte più vecchia è il muro, di epoca romana, situato a destra della facciata normanna, il Battistero del IV-V secolo e il chiostro del VII-VIII secolo sono altri due interessanti edifici. All’interno della Cattedrale, nella navata gotica si trova il famoso trittico “Buisson Ardent” di Nicolas Froment del 1474, l’opera più importante che custodisce. A ovest della Cattedrale si trovano gli stabilimenti termali, all’interno del parco termale è un antica torre del XIV secolo, oltre è il Pavillon Vendôme, costruito tra il 1665 e il 1668, per volere di Louis de Mercoeur, Duca di Vendôme.

Anche se Aix non ha molte opere di Paul Cézanne, il ricordo di Cézanne è ancora vivo nei luoghi nei dintorni di Aix dove il pittore ha vissuto, in particolare presso Jas-de-Bouffan, la sua dimora d’infanzia. Mentre a Bellevue e Montbriand si trovano le case di campagna del cognato. A Gardonne, lungo la Route du Tholonet chiamata anche Route Cézanne, presso il fiume Arc, al ponte des Trois-Sautets, e nel suo studio nel Chemin des Lauves, che ospita documenti e ricordi riguardanti l’artista.