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Un’isola alternativa dei Caraibi è la piccola isola di Sint Eustatius chiamata in modo abbreviato Statia. Popolata da circa 3.000 persone, l’isola è fuori dai flussi turistici che investono buona parte delle isole dei Caraibi. L’isola fu scoperta da Cristoforo Colombo nel 1493 nel suo secondo viaggio.
UNA RICCA STORIA DI COMMERCI
Sint Eustatius divenne possesso olandese nel 1636. Nei secoli successivi, ed in particolare nel XVIII secolo l’isola divenne un importante centro commerciale e un luogo dove veniva praticato il commercio di contrabbando. Nel 1776 Sint Eustatius divenne la prima nazione a riconoscere ufficialmente i nuovissimi Stati Uniti d’America. Nel 1795, dopo la rivoluzione americana, Statia raggiunse l’apice assoluto della sua prosperità commerciale, in quel periodo l’isola contava circa 20.000 abitanti.
L’unica città dell’isola è Oranjestad. La città è divisa in due parti: La Città Alta e la Città Bassa. Il centro storico, la cosiddetta Città Alta, è divenuta, dopo un attento restauro, un tesoro culturale dei Caraibi. Tra la Città Alta e la Città Bassa si trova il Forte Oranje, una fortezza olandese costruita nel 1636.
Nell’isola si trovano altre interessanti strutture difensive storiche. In totale, Statia conta sedici forti. Alcuni dei quali sono stati restaurati. L’edificio religioso più antico dell’isola è la Sinagoga che fu costruita nel 1739. Nella cittadina di Oranjestad si trova anche l’antico cimitero ebraico con un’antica pietra tombale risalente al 1742. I resti della chiesa riformata olandese risalgono al 1755. Molte delle tombe nel cortile della chiesa risalgono al XVIII secolo.
UN PARCO MARINO E ALCUNI PICCOLI VULCANI
Il mare che circonda Sint Eustatius è tra i più incontaminati al mondo. Attorno all’isola è stato istituito un Parco Marino, che si estende lungo una parte delle acque antistanti l’isola. Per i subacquei il Parco Marino di Sint Eustatius offre decine di siti di immersione. Alcune immersioni portano a siti di antichi naufragi.
Al centro dell’isola c’è una pianura dove si trova l’aeroporto e l’unico centro abitato, la cittadina di Oranjestad. A sud di Oranjestad c’è un vulcano dormiente, chiamato The Quill, che ospita una spettacolare foresta pluviale tropicale all’interno del suo cratere. Un’escursione sul vulcano alto 600 metri è una delle cose da fare se soggiornate sull’isola. Mentre all’estremità settentrionale dell’isola si trovano una serie di colline che sono i resti di 5 vulcani spenti, tra cui il Boven. Quest’ultima area forma il parco nazionale di Quill / Boven.
COME ARRIVARE A SINT EUSTATIUS
L’isola ha un piccolo aeroporto che non ha voli che provengono direttamente dal Nord America o dall’Europa. Ma ci sono collegamenti aerei con alcune isole caraibiche tra cui Nevis, Saint Croix, Saint Barthélemy, Anguilla, Saint Kitts e Sint Maarten. Il miglior collegamento per chi proviene dall’Europa e dal Nord America è tramite l’aeroporto dell’isola di Sint Maarten, che ha numerosi voli diretti da Stati Uniti, Francia e Paesi Bassi.