Tahiti è l’isola più grande della Polinesia Francese e fa parte dell’arcipelago delle isole della Società. L’isola è larga, in media, 45 km ed ha un’area di 1.042 km². L’isola si trova nel mezzo dell’oceano Pacifico a 4.400 km dalle isole Hawaii, a 5.700 km dall’ Australia, e a 7.900 km dalle coste cilene.
Tahiti ha una popolazione di 190.000 abitanti (dati del 2017). La capitale è la città di Papeete, sulla costa nord-ovest. L’intera area urbana di Papeete ha una popolazione totale di 136.000 abitanti (dati 2017), quindi raccoglie quasi i tre quarti degli abitanti dell’isola.
L’isola è di natura vulcanica e montuosa ed è formata da due masse di terra (una a nord-ovest, l’altra a sud-est) collegate da uno stretto istmo chiamato istmo di Taravao. La parte nord occidentale viene chiamata Tahiti Nui, o grande Tahiti, mentre la parte a sud-est, più piccola, si chiama Tahiti Iti (piccola Tahiti).
UN’ISOLA CON ALTE MONTAGNE
Il punto più alto dell’isola, il monte Orohena, raggiunge i 2.241 metri sopra il livello del mare, ed è il monte più alto di tutta la Polinesia Francese. L’isola ha anche altre montagne, tra queste, anche il monte Aorai, supera i duemila metri d’altezza (2.066 metri), altre cime notevoli dell’isola sono il monte Marau (1.493 metri) e il monte Diadème (1.321 metri), tutte queste si trovano nella parte più grande dell’isola, Tahiti Nui. La montagna più alta della parte più piccola, Tahiti Iti, è il monte Ronui, con un altezza di 1.332 metri.
L’isola è circondata solo parzialmente da una barriera corallina, e possiede poche spiagge per lo più di sabbia nera. L’isola più vicina a Tahiti, l’isola di Moorea, si trova a soli 17 km di distanza oltre il mare della Luna.
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LA STORIA DELL’ISOLA
Il primo europeo a scoprire l’isola fu, il 18 giugno 1767, l’esploratore inglese Samuel Wallis, l’esploratore francese Louis-Antoine de Bougainville giunse nel 1768, e nel 1769 arrivò il Capitano James Cook, che qui osservò il transito di Venere sul Sole. Ma furono gli spagnoli i primi ad occupare l’isola, nel 1772 vi giunse, infatti, una spedizione spagnola inviata dal vicerè del Perù sotto il comando del capitano Domingo de Boenechea, essi si stabilirono nell’area di Tautira, nella parte orientale dell’isola, seguirono altre tre spedizioni spagnole, ma nel 1775 la colonia venne abbandonata.
Nel 1842 la regina Pomare IV accettò il protettorato francese sull’isola e l’anno successivo sbarcarono le prime truppe francesi. Nel 1880 la Francia abolì il protettorato e prese possesso diretto delle isole.
L’isola è cambiata molto dall’epoca della sua scoperta, quando Joseph Banks scriveva: “la più reale immagine del paradiso (idilliaca e pacifica) … che l’immaginazione può formare” (Joseph Banks, 1769), ma ancora oggi, specialmente nel suo selvaggio e spettacolare interno montagnoso presenta dei paesaggi davvero superlativi, fatti di cascate e vette aguzze.
Tra le cose da fare, a Papeete da non mancare la visita al mercato coperto, nell’isola sono da visitare due interessanti musei: il museo Gauguin, dedicato al grande pittore, e il Musee des Tahiti e ses Iles, dedicato alla storia e alla cultura polinesiana.
COME ARRIVARE A TAHITI
L’aeroporto di Tahiti (Aéroport International Tahiti Faa’a) è il punto d’ingresso internazionale per tutti i voli che arrivano in Polinesia Francese. L’aeroporto è collegato da voli con l’Australia, la Nuova Zelanda, l’America, l’Asia e l’Europa. Tra le compagnie aeree che fanno scalo nell’isola ci sono: l’Air France, l’Air New Zealand, l’Air Tahiti Nui, l’Aircalin, l’Hawaiian Airlines e la LAN Airlines. L’aeroporto si trova si trova all’estremo nord-ovest dell’isola a pochi chilometri dalla città di Papeete. Da questo aeroporto partono e arrivano tutti i voli di Air Tahiti per le altre isole dotate di aeroporto della Polinesia Francese.