La città di Cuzco (Cusco) sorge a circa 3.400 metri d’altitudine nel bel mezzo della catena montuosa delle Ande. La città è disposta lungo la valle montana del fiume Huatanay in un grandioso e scenografico paesaggio montano.
IL LUOGO DOVE NACQUE L’IMPERO INCA
L’area di Cuzco è il luogo d’origine degli Incas. La zona di Cuzco infatti era abitata dalla tribù degli Incas, una tribù di pastori. Essi nel XII secolo fondarono la città, e pochi anni dopo, sotto la guida di Manco Cápac cominciarono ad espandere il loro potere e i loro territori. Cuzco divenne presto la capitale del loro vasto impero. Un impero che si estendeva lungo tutta la catena montuosa andina comprendendo vaste aree degli attuali Ecuador, Perù, Colombia, Bolivia, Cile e Argentina. La città rimase capitale dell’impero Inca tra il XIII secolo e il 1533. In quest’anno gli spagnoli occuparono la città e posero fine alla civiltà incaica.
Dopo l’occupazione spagnola Cuzco divenne il centro principale della colonizzazione iberica e della diffusione del cristianesimo nel mondo andino. La città si arricchì di monumenti, chiese, conventi e palazzi in stile coloniale spagnolo. Con il passare degli anni però Cuzco, che si trovava fuori dalle grandi rotte commerciali dell’impero spagnolo, decadde in favore della nuova capitale Lima.
RESTI INCAICI E EDIFICI COLONIALI SPAGNOLI
La città è tra le più frequentate mete turistiche del Perù, il suo centro storico è incentrato sulla vasta Plaza de Armas. Cuzco conserva un enorme patrimonio di monumenti di epoca incaica come la Fortezza Inca di Sacsayhuamán, i resti del palazzo degli Incas, dell Tempio del Sole, e del Tempio delle Vergini del Sole.
Cuzco conserva un altrettanto importante patrimonio di edifici di epoca coloniale spagnola come la maestosa Cattedrale di Santo Domingo costruita tra il XVI e il XVII secolo, il rinascimentale Convento di Santo Domingo, e la Chiesa della Compagnia di Gesù del XVI secolo. A causa dell’importanza e della bellezza dei suoi monumenti incaici e spagnoli, la città è stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità nel 1983.