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Tanzania: imponenti vulcani e vaste savane

La Tanzania è uno stato indipendente dell’Africa orientale, situato lungo le sponde dell’oceano Indiano. Questo stato africano si formò nel 1964 dall’unione delle vecchie colonie britanniche di Zanzibar e del Tanganica. Il paese è storicamente orientato verso la costa dell’oceano Indiano, è qui che vive la maggioranza della popolazione ed è qui che si concentrano le principali attività commerciali.

Al largo della costa si trovano, da nord a sud, le tre isole di Pemba (980 km²), Zanzibar (1.666 km²) e Mafia (394 km²). Queste isole sono famose per la produzione delle spezie. Lungo la costa dell’oceano Indiano si trova anche la vecchia capitale, la città di Dar es Salaam, che è l’agglomerato urbano più importante della Tanzania. Per riequilibrare economicamente e commercialmente la Tanzania, la nuova capitale, la cittadina di Dodoma, fu costruita tra il 1986 e il 1996, al centro del paese.

Il Tanganica, cioè la parte continentale dell’attuale Tanzania fu dalla fine dell’ottocento alla fine della Prima Guerra Mondiale una colonia tedesca, e dopo la fine della guerra divenne colonia britannica. Le isole di Zanzibar e Pemba furono a partire dalla seconda metà dell’ottocento un protettorato britannico.

LA GEOGRAFIA DELLA TANZANIA

La parte continentale della Tanzania consiste in una stretta pianura costiera e in un vasto entroterra formato in gran parte da altopiani e da alcune catene montuose. La zona nord orientale del paese è caratterizzata dalla presenza del Kilimanjaro (5.895 metri), un vulcano dormiente che è il monte più alto dell’Africa. Nella stessa zona si trova anche l’imponente vulcano attivo del monte Meru (4.565 metri). Numerosi sono i crateri vulcanici di questa regione, il più famoso è lo spettacolare Ngorongoro Crater.

La parte centrale della Tanzania è formata da una regione di altopiani che si elevano tra i 1.000 e i 1.400 metri. Ma dove ci sono anche delle catene montuose che superano i 2.500 metri d’altezza come le Udzungwa Mountains e le Uluguru Mountains.

LA RIFT VALLEY

Nella parte nord-occidentale della nazione, al confine con Kenya e Uganda, si trova l’enorme lago Vittoria (68.800 km²), il più grande lago africano. Ad ovest, il confine con la Repubblica Democratica del Congo e parte di quello con lo Zambia, è segnato dal lungo lago Tanganica (32.900 km²), che è il più profondo lago africano (1.470 metri di profondità).

A sud-ovest, al confine con il Malawi è il lago Niassa o Malawi (29.600 km²). Attorno al lago s’innalzano, in territorio tanzaniano, le Livingstone Mountains o Kipengere Range, che sfiorano i 3.000 metri d’altezza. Questa area del paese è segnata dalla presenza della depressione tettonica della Rift Valley, che spesso è stata riempita dalle acque andando a formare questi enormi laghi. Altri paesi con cui confina la Tanzania sono a nord-ovest il Ruanda e il Burundi, mentre a sud si trova il Mozambico.

  • Superficie: 945.203 kmq (Arativo 3,2%, Prati e Pascoli 37%, Foreste e Boschi 35,6%, Incolto e Improduttivo 24,2%)
  • Popolazione: 56.300.000 (2018) Shona (80%), Ndebele (15%).
  • Capitale: Dodoma (capitale legislativa).
  • Lingue: Lingue ufficiali sono lo Swahili e l’Inglese.
  • Religione: Cristiana 60% (Cattolica, Anglicana, Luterana), Musulmana 35%, Animista 3%.
  • Moneta: Scellino tanzaniano (TZS)
  • Fuso orario: UTC +3.