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Ostia Antica: il porto di Roma imperiale

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A circa 30 km a sud-ovest di Roma si trova l’area archeologica di Ostia Antica, l’antico porto di Roma imperiale. L’area archeologica di Ostia Antica è una delle più importanti d’Italia, i resti attuali della città si estendono su una superficie di 35 ettari, ma in origine la città portuale romana si estendeva su almeno 50 ettari.

Gli scavi di Ostia Antica sono quanto oggi resta del più importante scalo portuale dell’Impero Romano. La città fu fondata nel IV secolo a.C. e crebbe di pari passo con l’ingrandirsi di Roma e del suo impero, fu dotata di teatro, foro e acquedotto. Ostia si sviluppò ulteriormente divenendo una città in cui risiedevano tra i 50.000 e i 75.000 abitanti. Qui giungevano le merci proveniente da ogni angolo dell’Impero e da luoghi ancora più lontani che intrattenevano rapporti commerciali con Roma. Vi furono costruiti immensi magazzini, da qui passavano e venivano smistati i generi di consumo destinati alla capitale dell’Impero.

Il declinio di Ostia Antica avvenne a partire dalla metà del III secolo d.C., ciò avvenne con il progressivo sviluppo di Portus, e con l’interramento del braccio ostiense del Tevere. Il nuovo scalo marittimo di Portus, situato poco a nord di Ostia Antica, si sviluppò dopo la costruzione dei porti di Claudio e di Traiano.

I resti attuali sono quanto è stato scavato a partire dal XIX secolo, grazie a Carlo Fea, Pietro Ercole e Carlo Ludovico Visconti. Nel XX secolo altri scavi furono eseguiti da Dante Vaglieri e successivamente da Guido Calza, la sistemazione dell’area archeologica con pini e cipressi è opera dell’architetto De Vico e risale agli anni ’30 del XX secolo. Sembra che solo il 40% della città antica sia stato scavato per cui oltre la metà della città resta ancora da portare alla luce. La città antica è divisa da due strade principali e da numerose strade secondarie. L’ingresso agli scavi avviene attraversando l’antica necropoli. La città era difesa da una cinta muraria su cui si aprivano tre porte: Porta Marina, Porta Laurentina e Porta Romana.

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I resti di Ostia Antica sono veramente sorprendenti, e qui si apprezza ancora di più che a Roma stessa cosa doveva essere una città romana all’epoca della massima espansione dell’Impero. Il sito è noto per l’ottima conservazione dei suoi edifici antichi, per i magnifici affreschi e per gli impressionanti mosaici. Per visitare l’area degli scavi di Ostia Antica consigliamo un giorno intero perché Ostia Antica merita veramente il vostro tempo. Tra la cosa da portare: scarpe comode, cappello, occhiali da sole, acqua e qualcosa da mangiare.

COME ARRIVARE AD OSTIA ANTICA: Se avete una macchina parcheggiatela nel parcheggio antistante l’ingresso degli scavi e dopo aver acquistato il biglietto cominciate l’esplorazione della città antica. Se invece non avete un auto e volete utilizzare i mezzi pubblici, il modo migliore per raggiungere Ostia da Roma è quello di utilizzare la metropolitana. I treni per Ostia partono alla stazione di Piramide. Scendere dal Metro di Roma alla stazione di Piramide, e percorrere il collegamento con la stazione di Porta San Paolo. Dalla stazione Porta San Paolo (Piramide) prendere il treno della linea Roma-Lido e scendere alla fermata di Ostia Antica. Da qui è necessario proseguire a piedi per circa 5 minuti.

ORARI: Attenzione: gli scavi di Ostia Antica sono chiusi tutti i lunedì, il 1 gennaio, il 1 maggio e il 25 dicembre. Gli scavi aprono alle 8,30 del mattino e chiudono alle 19,00, mentre in inverno l’orario di chiusura è le 16,30.

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