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Castiglion del Lago sorge su un promontorio calcareo a ridosso delle sponde del lago Trasimeno e si trova a circa cinquanta chilometri da Perugia. La magia di Castiglione del Lago risiede nel brillante connubio tra la suggestione del centro storico, annoverato tra i borghi più belli d’Italia, il fascino del paesaggio naturale circostante e il romanticismo e la quiete delle acque del lago.
Il territorio è particolarmente adatto agli amanti dello sport. Alle bellezze del borgo, infatti, si affiancano quelle della natura circostante, che offre scenari ideali per la pratica di attività sportive come il trekking e la mountain bike. A Castiglione del Lago si organizzano infatti molti itinerari escursionistici che partono dal centro cittadino per raggiungere successivamente le località limitrofe, passando attraverso le bellezze naturalistiche dei dintorni.
Al centro abitato, custodito all’interno di un ampio perimetro murato, si può accedere da tre porte: Fiorentina, Senese e Perugina. Entrando attraverso l’ottocentesca porta Senese, si scorge subito a sinistra la parrocchiale della Maddalena, in stile neoclassico con decorazioni cinquecentesche all’interno. Proseguendo per via Vittorio Emanuele si raggiunge la piazza con la chiesa di San Domenico di Guzman, di fine Seicento.
In pieno centro cittadino sorgono le due architetture più imponenti: il Palazzo della Corgna, dal nome della signoria che governò nel Cinquecento sull’intera area lacustre, ed il Castello del Leone, dal quale deriva invece il nome stesso della città. Piccola reggia rinascimentale, originariamente circondata da un bellissimo giardino, il palazzo della Corgna (o palazzo Ducale) è il classico esempio di dimora gentilizia di un tempo, testimonianza delle fortune politiche ed economiche della famiglia che vi risedette.
Le sale interne sono decorate da affreschi che celebrano prevalentemente le gesta del casato e che costituiscono pregevoli testimonianze del tardo manierismo in Umbria. Le pitture più raffinate si trovano, in particolare, al pian terreno, in quelle che erano anticamente le sale segrete del palazzo. Tra gli affreschi ve ne sono molti attribuiti a Niccolò Circignani e Salvio Savini.
Collegato al palazzo ducale da un lungo camminamento si trova invece il castello del Leone, uno degli esempi più interessanti di architettura militare umbra del Medioevo. Realizzato nel 1247 per volere di Federico II di Svevia, ha forma di pentagono irregolare, con cinque torri e tre porte, dominato dal mastio triangolare alto quasi 30 metri. Il cammino di ronda offre una splendida visuale sul lago, mentre il vasto spazio interno è oggi utilizzato come anfiteatro naturale per spettacoli e manifestazioni, specialmente nel periodo estivo. Eccellenti, tra le produzioni alimentari del luogo, il vino (Castiglione del Lago fa parte della Strada dei Vini Colli del Trasimeno) e l’olio d’oliva.
INFORMAZIONI PRATICHE: Manifestazioni: Tra le manifestazioni più famose, le feste primaverili “Coloriamo i cieli”, allegra esibizione di aquiloni e mongolfiere, e la festa del Tulipano, coloratissima rievocazione storica del periodo dei della Corgna, che si tengono entrambe verso fine aprile.
Nel mese di giugno si svolge la “Barcalonga”, un rustico percorso enogastronomico in battello tra le isole e le rive del lago, con degustazione di vini e piatti tipici. Mentre tra luglio ed agosto si tengono la tradizionale “Rassegna internazionale del folklore” ed il festival “Trasimeno Blues”.
DA VISITARE NELLA ZONA: Sulle colline circostanti a Castiglione del Lago vi sono gli insediamenti di origine etrusca di Gioiella, Vaiano e Pozzuolo. Nei pressi di Panicarola si trova invece il Santuario della Madonna della Carraia risalente al diciassettesimo secolo, che ha un ampio interno a forma di croce greca ed un notevole altare ligneo con la venerata immagine della Madonna con Bambino.
Di grande interesse naturalistico ed ambientale l’Isola Polvese, la più grande del lago Trasimeno, destinata ad oasi attrezzata e parco didattico-ambientale. L’isola vanta una ricca vegetazione con boschi di leccio, alloro e roverella ed un variegato patrimonio faunistico.