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Portovenere è un meraviglioso borgo marinaro di probabile origine romana, ma che si sviluppò nel medioevo come baluardo della repubblica di Genova contro l’odiata nemica Pisa. Il pittoresco borgo di Portovenere si trova all’estremità della penisola rocciosa che chiude ad occidente il golfo della Spezia, davanti alla penisola sono anche le tre isole di Palmaria, Tino e Tinetto. Utilizzato come porto già in epoca romana, nel medioevo divenne un importante centro fortificato della repubblica di Genova.
La costa ligure tra le Cinque Terre e Portovenere è un paesaggio di grande valore culturale e scenografico. Nel 1997 Portovenere e l’area circostante (assieme alle Cinque Terre e alle Isole di Palmaria, Tino e Tinetto) sono stati inseriti dall’Unesco nella lista dei luoghi considerati patrimonio mondiale dell’umanità.
L’accesso al borgo medievale è tramite l’antica porta difesa da una torre del XII secolo, molto caratteristico è il susseguirsi di case colorate, lunghe e strette, che costeggiano la Calata Doria. Domina il paese il Castello Doria, edificato dai genovesi nel XII secolo e rimaneggiato tra il XVI e il XVII secolo. Nella parte alta di Portovenere si trova anche la chiesa medievale di San Lorenzo, del XII secolo, in un misto di stile romanico e gotico.
Alto sul borgo medievale, domina il Castello, costruito sul luogo di una prima fortificazione genovese risalente al XII secolo. La struttura fortificata odierna è il risultato dei lavori messi in atto da Antonio Spinola nella seconda metà del XVI secolo. La fortezza ha una pianta pentagonale ed è caratterizzata da tre grossi bastioni rivolti verso il mare e il sottostante centro abitato. Sul lato che guarda verso terra domina un torrione circolare che è quanto resta del castello medievale. L’ingresso al castello avveniva tramite ponte levatoio, oggi scomparso. Il castello è collegato al borgo sottostante da una muraglia con torri quadrate.
In stile gotico genovese è la chiesa di San Pietro che si trova sulla punta rocciosa a picco sul mare. La chiesa fu costruita nel VI secolo e ricostruita nel XII secolo. Davanti alla chiesa si hanno splendide vedute sulle Cinque Terre, da qui è possibile scendere al mare e alla grotta Arpaia o di Byron, luogo che fu rifugio del poeta inglese George Gordon Byron.
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