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Cosa vedere in Campania: le attrazioni turistiche

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La Campania (13.590 km² di superficie) è una regione dell’Italia meridionale situata tra il Lazio, a nord-ovest, il Molise, a nord, la Puglia, a nord-est, e la Basilicata, a sud-est. Gli antichi Romani chiamavano questa regione italiana “Campania Felix” cioè “Campania prospera”, questo grazie alla ricchezza e alla fertilità del terreno di natura vulcanica.

La Campania è oggi la seconda regione italiana per numero di abitanti (5 835 000), e la prima per densità (429,4 ab./km² ). La città principale è Napoli, altre città importanti sono Avellino, Benevento, Caserta e Salerno.

La Campania si estende lungo il Mar Tirreno con oltre 200 km di coste, vi si trovano quattro ampi golfi: il golfo di Gaeta, il golfo di Napoli, il golfo di Salerno e il golfo di Policastro.

Le penisole di Sorrento e del Cilento caratterizzano parte della costa, a nord la costa è bassa e sabbiosa, mentre in corrispondenza della due penisole si fa alta e frastagliata. Tre sono le isole principali dell’arcipelago campano: Ischia (46,3 km²), Capri (3,97 km²) e Procida (3,7 km²).

L’interno della Campania è formata da terreni pianeggianti alternati ad aree collinose e montagnose. Attorno al golfo di Napoli si trovano notevoli rilievi vulcanici tra cui il Vesuvio (1281 metri d’altezza). Nell’interno della regione s’innalzano le montagne dell’Appennino Campano. Nella catena montuosa del Matese si trova il Monte Miletto, la vetta più alta dei monti del Matese (2050 metri) e la più alta della Campania.

COSA VEDERE IN CAMPANIA: LE ATTRAZIONI TURISTICHE

Il turismo in Campania è un importante fonte di reddito, la regione vanta innumerevoli cose da vedere. La Campania ha una storia millenaria: le prime città furono fondate dai greci, poi la regione divenne importante durante l’impero romano. Tra le principali mete turistiche e cose da vedere in Campania troviamo Napoli con il suo centro storico, il Maschio Angioino, il Palazzo Reale, il Castel dell’Ovo, i quartieri spagnoli.

Le isole del golfo di Napoli hanno sempre attratto un turismo d’elite fin dall’epoca dell’impero romano. Capri, Ischia, Procida sono le mete principali, così come Sorrento e la Costiera Amalfitana con i centri di Amalfi, Positano, Ravello e Vietri sul Mare, e la meravigliosa costa del Cilento. Tante sono le località di soggiorno, i centri balneari e le stazioni termali.

In Campania si trovano centri archeologici di rinomanza mondiale. I più famosi sono le rovine di Pompei e Ercolano, le ville romane di Oplontis (Torre Annunziata), l’anfiteatro romano di Santa Maria Capua Vétere, ma meravigliosi sono anche i templi greci di Paestum. Il Vesuvio, uno dei vulcani più pericolosi del mondo con eruzioni distruttive che avvengono raramente, ma che quando avvengono creano terra bruciata nel raggio di chilometri.

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I SITI UNESCO DELLA CAMPANIA

La regione Campania ospita ben sei siti dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, essi sono:

  1. Il centro storico di Napoli (1995).
  2. Il Palazzo Reale di Caserta, con il Parco, l’Acquedotto di Vanvitelli e il complesso di San Leucio (1997).
  3. Le Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata (Oplontis) (1997).
  4. La Costiera amalfitana (1997).
  5. Il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano con i siti archeologici di Paestum e Velia, e la Certosa di Padula (1998).
  6. Il Complesso di Santa Sofia a Benevento (all’interno del sito: i Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)) (2011).

Tra i luoghi in attesa di essere inseriti nella lista del Patrimonio mondiale dell’umanità ci sono:

  1. La Transumanza: Il sentiero Reale dei pastori.
  2. Il bradisismo nell’area Flegrea.
  3. La Via Appia “Regina Viarum”.

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