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Grecia

Peloponneso: paesaggi selvaggi, montagne e coste frastagliate

Il Peloponneso è una caratteristica penisola della Grecia, di cui rappresenta l’estrema punta meridionale, unito, fino alla fine del XIX secolo, da una piccola lingua di terra (istmo di Corinto) al resto della Grecia continentale, da allora, 1893, è tagliato dal canale di Corinto.

Il territorio è formato da un interno montagnoso, con montagne che superano i duemila metri d’altezza e che nella parte meridionale della penisola s’innalzano fino ai 2.407 metri della cima Profitis Elias nel monte Taigeto. A ridosso della cost nord, che si affaccia sul golfo di Corinto, altre montagne superano i duemila metri, tra questi i monti Erimanthos (2.224 metri), Aroania o Chelmos (2.341 metri), e Killini (2.376 metri).

Formato da coste molto frastagliate, la sua forma è caratterizzata dalla presenza di quattro grandi e lunghe penisole, a ovest si trova la penisola della Messenia, da qui, andando verso est, si susseguono la penisola di Maina (Mani), e quella di Capo Malea, mentre a nord-est si trova la quarta penisola quella dell’Argolide. All’estremità meridionale della penisola di Maina (Mani) si trova il Capo Matapan, punto più a sud della Grecia continentale. La città più importante della penisola è Patrasso, altri centri di rilievo sono Kalamata, Corinto, Tripoli, Argos, e Pyrgos.

  • Peloponneso
  • Abitanti: 1.100.071 (2001)
  • Superficie: 21.549 km²
  • Altezza massima: monte Taigeto, cima Profitis Elias (2.407 metri sul livello del mare)

COSA VEDERE NEL PELOPONNESO: LE ATTRAZIONI PRINCIPALI

Il Peloponneso è una terra dove si è fatta la storia della Grecia, grazie ai suoi paesaggi selvaggi, alle invitanti aree costiere, e ai numerosi centri storici e archeologici, la regione è molto frequentata dai turisti.

Ricco di storia, vi nacque la prima civiltà dell’antica Grecia, la Micenea, il Peloponneso presenta interesantissime aree archeologiche come quelle delle città di Sparta, Corinto, Acrocorinto, Tirinto, Argo, Olimpia, Epidauro, Micene, Neméa, Eleia (Elis), Messene e Megalopolis, ma anche i bizantini (Mistrà) e i veneziani (Monemvasia, Pylos, Koroni, Methoni e Kalamata) hanno lasciato importanti tracce della loro dominazione, troviamo chiese, palazzi e fortezze di questi periodi storici.

Molto vario per quanto riguarda il paesaggio naturale, vi si trovano montagne che superano i duemila metri d’altezza, dove durante la stagione invernale è possibile praticare lo sci sul monte Chelmos (Aroania), infatti la città di Kalavryta dispone di un centro sciistico che si trova a est della città, lungo le pendici del monte Chelmos.

Le coste del Peloponneso sono tra le più belle della Grecia, in particolare molto rinomate sono le spiagge della penisola della Messenia (Voidokilia, Glossa), la penisola più occidentale delle tre che si trovano lungo la coste meridionali del Peloponneso, qui si trovano le cittadine di Koroni, Methoni, Pylos (Navarino) e Kalamata tutte sormontate da un castello veneziano, e anche l’insediamento turistico di Costa Navarino, con hotel di lusso, spa, campi da golf, e una vasta gamma di attività per i turisti. Per gli amanti delle fortezze, vicino a Gialova, nella baia di Navarino, sono da visitare i resti del castello franco di Palaiokastro (Vecchio Navarino).

La penisola centrale, quella di Mani, è famosa per le chiese bizantine, i castelli franchi, le antiche case-torri, le località balneari (Kalogria, Stoupa, Gytheio, Areopoli, Kardamyli e Agios Nikolaos), spiagge (Kalogria, Stoupa, Alipa, Nyfi), le grotte (Diros) e i paesaggi mozzafiato. Alta sul mare, a dominare la costa della penisola di Mani, si trova un altro richiamo turistico della Laconia, la cittadina medievale di Vathia (Vatheia), caratterizzata dalle tipiche case-torri, mentre lungo la costa orientale della Laconia si trova un altro gioiello medievale, la città veneziana di Monemvasia, sovrastata da una possente fortezza. La Laconia, che comprende sia gran parte della penisola di Mani che quella di capo Malea, è anche la terra dell’antica Sparta, di cui restano però pochi resti, nelle sue vicinanze si trovano invece gli interessantissimi resti della capitale del Despotato di Morea, sede dell’ultima disperata difesa dell’impero Bizantino in Europa, quelli della città fortificata di Mistrà (Mystras), che cadde sotto il dominio ottomano nel 1460.

La parte centrale del Peloponneso, l’Arcadia, presenta imponenti resti di castelli franchi, villaggi medievali, chiese e monasteri bizantini, oltre ad un paesaggio selvaggio ed affascinante, dove è possibile fare attività all’aria aperta dall’escursionismo, al rafting, alla mountain bike, al trekking, al kayak.

Tra i centri turistici balneari, uno dei più caratteristici e romantici è quello di Náfplion in Argolide, dominato da tre possenti castelli veneziani, questa località si trova anche in posizione strategica per la visita di antiche città come Tirinto, Micene, Epidauro e Cortinto. L’Argolide è il paradiso per gli amanti di storia e archeologia.

Il Peloponneso ha cinque siti che fanno parte dei luoghi patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, il sito archeologico di Mistrà (Mystras), il tempio di Apollo Epicurio a Bassae, il sito archeologico di Olimpia, i siti archeologici di Micene e Tirinto, il santuario di Asclepio ad Epidauro.