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San Pietroburgo: l’antica capitale degli Zar

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San Pietroburgo si trova sul delta della Neva, ed è il porto principale del paese e, dopo la capitale Mosca, la seconda città per grandezza della Russia. Conosciuta turisticamente come la Venezia del nord, in epoca sovietica era nota con il nome di Leningrado.

Fondata nel 1703 dallo Zar Pietro il Grande a partire dal 1712 fu la capitale dell’Impero Russo e la sede della corte imperiale. La città è oggi un museo a cielo aperto di architettura barocca e neoclassica del XVIII secolo. Il suo centro storico è stato dichiarato dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità.

Alla fine di maggio 1703, i russi, dopo aver conquistato agli svedesi il territorio del delta della Neva, vi edificarono un forte di pietra, la fortezza di Pietro e Paolo (Petropavlovskaya Krepost). Fu questa la cittadella da dove negli anni successivi ebbe origine San Pietroburgo.

Al progetto di costruzione di questa nuova città prese parte l’architetto svizzero italiano Domenico Trezzini, che inaugurò il cosidetto stile Barocco petrino. Poi dal 1716 fu la volta dell’architetto francese Jean-Baptiste Alexandre Le Blond. Come detto nel 1712 divenne la capitale dell’Impero Russo.

A partire dal 1724 la città fu la sede dell’Accademia delle Scienze e sede universitaria. Dopo la morte dello Zar Pietro il Grande, avvenuta nel 1725, il suo successore Pietro II, nel 1728 trasferì per breve tempo la capitale dell’Impero a Mosca. Ma nel 1732 San Pietroburgo ritornò ad essere la capitale dell’Impero Russo mantenendo questo ruolo fino al 1918.

LO STILE BAROCCO DI SAN PIETROBURGO

Dalla sua fondazione fino al 1760 lo stile barocco fu lo stile in cui furono costruiti i magnifici palazzi della città. Alla realizzazione di questi progetti contribuirono numerosi architetti italiani. Tra i quali il più famoso fu il fiorentino Bartolomeo Rastrelli che edificò il meraviglioso Palazzo d’Inverno, la residenza ufficiale degli Zar di Russia.

A partire dal 1760 lo stile barocco fu sostituito da quello neoclassico. Durante questo periodo lavorarono a San Pietroburgo gli architetti Jean-Baptiste Vallin de la Mothe, Antonio Rinaldi, Yury Felten, Giacomo Quarenghi, Andrey Voronikhin, Andreyan Zakharov, Carlo Rossi, Vasily Stasov e Auguste de Montferrand.

San Pietroburgo nel 1917 fu teatro della cosidetta rivoluzione d’ottobre, che portò al potere i comunisti. Durante la Seconda Guerra Mondiale le truppe tedesche assediarono la città per 872 giorni, dal settembre 1941 al gennaio 1944.

Nel 1914, all’inizio della Prima Guerra Mondiale, il nome della città fu cambiato in Pietrogrado, perché San Pietroburgo suonava troppo tedesco, e i russi all’epoca erano in guerra con i tedeschi. Dopo la nascita dell’Unione Sovietica, nel 1924, la città fu chiamata Leningrado e così si chiamò fino al 1991, anno in cui a seguito di un referendum fu ripristinato il vecchio nome di San Pietroburgo.

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